Un sacerdote, un’impresa, un’associazione. Tre realtà, due punti in comune: avere favorito la crescita di Busto Garolfo con la loro attività ed essere stati insigniti della benemerenza civica da parte della giunta retta dal sindaco Giovanni Rigiroli. Destinatari del riconoscimento sono stati don Ambrogio Colombo, parroco per 14 anni ora prossimo al trasferimento, la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e il Gruppo Alpini. “L’attribuzione degli attestati di riconoscenza- ha spiegato Rigiroli – è un momento estremamente significativo per il nostro paese, non un vuoto passaggio istituzionale, in questa occasione, infatti, si veicola un messaggio importante, valorizzando esempi positivi di vita e di dedizione alla comunità presenti nella nostra cittadina e fondamentali per ribadire l’importanza della responsabilità civica e della partecipazione attiva alla vita del paese”.
Don Ambrogio, premiato su proposta del consigliere Giuliano Ciancia, è stato premiato per essere stato “una guida saggia e preziosa, interpretando il proprio ministero con coraggio e trasparenza sia nei momenti lieti sia in quelli difficili attraversati dalla comunità di Busto Garolfo”. Rigiroli ne ha evidenziato inoltre “la grande capacità di ascoltare che gli ha permesso di essere un costante punto di riferimento per cittadini e istituzioni”. Quanto alla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, la motivazione è stata data dal consigliere proponente Prospero Roseti: “dalla sua fondazione nel 1897 – ha ricordato – si è mossa a sostegno della nostra comunità favorendo la realizzazione di grandi progetti e supportando realtà associative e privati cittadini”. Una funzione di impulso economico, quindi, e sociale insieme. Rigiroli, dal canto suo, ne ha sottolineato la “lungimiranza con cui ha sempre favorito iniziative e realizzazioni a favore della comunità bustese, senza dimenticare l’aiuto nei confronti dei cittadini più in difficoltà”. Il terzo e non meno prestigioso riconoscimento è stato dato al gruppo Alpini cittadino . Claudia Borsani, autrice della proposta, ne ha ricordato “il senso civico e l’operato instancabile che ricalca quelli che caratterizzano l’Arma a livello nazionale”. La consigliera ha posto l’accento sulla prontezza del sodalizio nell’aiutare la comunità nei momenti di bisogno e “per sostenere le iniziative benefiche, culturali e di socialità che hanno animato il nostro territorio”.
Rigiroli ha ringraziato le penne nere cittadine per la preziosa collaborazione e “la presenza costante e generosa, sia quando si devono fronteggiare delle difficoltà, sia quando è bello stare insieme, nel divertimento e con amore per la comunità” . Felicità e incredulità per l’assegnazione del riconoscimento è stata espressa dai diretti interessati. “Non me l’aspettavo – ha detto don Ambrogio – in questi 14 anni di ministero mi sono sempre speso per il bene della comunità bustese restando fedele ai principi evangelici sia nei momenti lieti , sia in quelli della prova, la collaborazione con l’amministrazione comunale è stata sempre seria e fattiva”. Roberto Scazzosi, presidente della BCC, ha parlato di quest’onorificenza come di “un onore ch sento di dover condividere con i miei collaboratori e con tutti i nostri soci”. Enrico Manganelli, capogruppo degli Alpini, ha affermato che il premio riempie tutto il gruppo di gioia. ” Il Gruppo Alpino bustese- ha detto – è attivo da sessant’anni e si è sempre speso per la comunità sia nei momenti di festa sia nelle difficoltà e il mio augurio è che possa proseguire a farlo per i prossimi sessant’anni”.
Cristiano Comelli