Arte: al castello di Galliate la mostra “Tracce Condivise”

A cura di Tiziano Ronchi con i ragazzi della Fondazione Apri Le Braccia, venerdì 15 il taglio del nastro

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Apre venerdì 15 marzo, alle ore 19, al Castello di Galliate (Novara) la mostra d’arte itinerante “TRACCE condivise”. Il progetto è stato realizzato dall’artista Tiziano Ronchi, docente all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, insieme con i ragazzi di Fondazione Apri Le Braccia, che promuove attività assistenziali, sociali, culturali e di inserimento lavorativo per persone con disabilità.

“TRACCE Condivise” è un viaggio immersivo nel mondo esterno della natura e in quello interiore delle emozioni. Le “tracce” raccontate dalle opere di Ronchi, in connessione con i lavori realizzati nel corso dei laboratori dai ragazzi della Fondazione, indagano tre sfere: il rapporto uomo-uomo e uomo-Natura; il rapporto tra essere umano e territorio, sia fisico che concettuale; e il rapporto tra passato, presente e futuro. Nel percorso espositivo, la sfera umana prende forma attraverso elementi riconducibili alle attività dell’uomo e quindi materiali “artificiali”; quella naturale, invece, richiama il materiale naturale stesso, a volte lasciato nelle sue forme originali, a volte elaborato in modo essenziale.

Rappresentazioni figurative si alternano a raffigurazioni concettuali e ridotte a forme geometriche. Spesso, inoltre, la Natura e le sue Tracce vengono raccontate attraverso elementi emblematici, come i funghi: il micelio è una rete di sottili filamenti estesi ed articolati che prolifera nascosta nella terra, trasforma e genera nuova vita, creando un tessuto connettivo in grado di unire e trasmettere impulsi a tutta la vegetazione e in generale a tutte le creature. I lavori in esposizione si presentano frammentati, come parti di un sistema più ampio e articolato. Come dei mantra, le opere si servono della ripetizione e della ridondanza per far concentrare l’attenzione e quindi scavare più in profondità all’interno dell’Io e all’interno di quella trama sottile che collega tutte le cose.

La mostra resterà aperta al pubblico sabato 16 e domenica 17 marzo, dalle ore 10 alle ore 20. L’ingresso è gratuito

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