Il 2025 inizia nel segno della cultura ad Arluno. Comune, assessorato alla Cultura e biblioteca organizzano infatti due appuntamenti di rilievo, fortemente voluti dal sindaco Alfio Colombo.
Il primo è fissato per venerdì 10 gennaio, alle 21 nella sala consiliare di via De Gasperi, dove il professor Alberto Bramati- Università Statale di Milano- parlerà di linguaggio come costruzione del mondo. L’evento è parte del format ‘DiVenerdì-Serate culturali’.
Il linguaggio è molto più di un mezzo per comunicare; è uno strumento potente che ci consente di costruire la realtà. Attraverso le parole, gli esseri umani interpretano, strutturano e danno senso al mondo che li circonda. Il filosofo Ludwig Wittgenstein sosteneva che “i limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo”, evidenziando come il nostro pensiero sia indissolubilmente legato alle parole che utilizziamo per esprimerlo.
Ogni lingua racchiude una visione specifica della realtà, riflettendo la cultura, i valori e le esperienze di chi la parla. Termini intraducibili come il giapponese wabi-sabi o il portoghese saudade rivelano sfumature emotive e concettuali difficili da cogliere in altre lingue, dimostrando come il linguaggio plasmi il modo in cui percepiamo le emozioni e le esperienze.
Anche nelle scienze sociali, il linguaggio è considerato una forza costruttiva. La teoria della “costruzione sociale della realtà” di Berger e Luckmann spiega come i significati condivisi, creati attraverso la comunicazione, costituiscano la base delle istituzioni sociali. In altre parole, il linguaggio non si limita a descrivere la realtà; la crea.
Secondo appuntamento in calendario fissato per mercoledì 15 gennaio, a 26 anni dalla morte del grande Fabrizio De Andrè: alle 21, nella sala Comunità di via Papa Giovanni, lo spettacolo ‘In direzione ostinata e contraria’, un tributo in musica e parole al grande cantautore nato a Genova. Ingresso libero (e appuntamento da non perdere).