Anche questa volta la partecipazione a Cammina Foreste Urbane 2025 ha confermato il valore del progetto. Dall’8 al 23 novembre – e in qualche caso anche oltre – associazioni, enti pubblici e realtà territoriali di ogni tipo hanno scelto di percorrere gli habitat meno considerati ma più influenti sul benessere della maggior parte dei cittadini: le aree verdi urbane e periurbane.
L’evento promosso da ERSAF in collaborazione con Legambiente Lombardia e con il sostegno di Lipu, ANARF, CAI e Federparchi, arrivato alla ottava edizione, è ormai un format collaudato per far conoscere le aree boschive urbane e periurbane, promuovendo nuove progettazioni partecipate di forestazione e cura del verde pubblico.
Un totale di quarantacinque iniziative, che oltre all’itinerario prevedono attività collaterali quali mostre, proposte di educazione ambientale, laboratori botanici, giochi, raccolta di rifiuti abbandonati, letture poetiche, messa a dimora di nuovi alberi in concomitanza anche con la Giornata Nazionale dell’Albero.
Ottanta le realtà territoriali coinvolte: associazioni, scuole, comitati locali, oltre a ventiquattro amministrazioni comunali che hanno organizzato itinerari guidati in aree di forestazione urbana, Parchi regionali e Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS), in otto province lombarde: Varese, Como, Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova e Monza-Brianza, per un totale di 210 km percorsi, con una media di 5 km per evento.
Come ogni anno Cammina Foreste Urbane ha inoltre rinnovato il Manifesto delle Foreste Urbane: Clima forestale. Più foreste urbane, meno gradi in città, un impegno sottoscritto dai partecipanti in fase di organizzazione degli eventi che esprime la volontà di prendersi cura degli alberi e della natura. Il documento del 2025 sottolinea il tema delle piccole aree verdi urbane – i vuoti dimenticati, le aree marginali – che possono però diventare preziose micro-foreste (tiny forests). Un albero piantato senza manutenzione rischia di essere solo un gesto simbolico; un albero seguito, invece, diventa parte di una comunità che dura nel tempo.
L’appello di Cammina Foreste Urbane 2025 è come sempre rivolto a tutti: ciascun firmatario contribuisce attivamente alla custodia del verde pubblico con attenzione e lungimiranza. L’appello si rivolge anche alle amministrazioni dei nostri comuni e ai Sindaci, affinché si impegnino in prima persona nel far nascere nuove foreste, curando adeguatamente gli spazi verdi delle loro città. Desideriamo attivare una rete virtuosa di Comuni della Foresta. Invitiamo tutti a lavorare verso un mondo in cui le città, le foreste urbane e le persone possono crescere e prosperare insieme in città più felici contrastando gli effetti dannosi della crisi climatica.
“L’edizione 2025 rafforza la necessaria attenzione per ogni possibile spazio verde della nostra quotidianità, da portare a confronto con le aree verdi più consolidate,” dichiara il Presidente di ERSAF, Fabio Losio. “Con Cammina Foreste Urbane sosteniamo con convinzione il valore di tutte le aree verdi, credendo che la grande partecipazione dei cittadini sia il migliore incoraggiamento per attivare percorsi di consapevolezza della natura sempre più innovativi e coinvolgenti.”
“L’effetto isola di calore rende sempre meno confortevole lo spazio pubblico nella stagione calda, ma la ricerca scientifica conferma come la presenza di specie vegetali possa ridurre fino a 2°C la temperatura media urbana,” spiega Christian Aletti, coordinatore di Cammina Foreste Urbane. “Iniziative come questa, caratterizzate dalla partecipazione a contenuti anche scientifici, fanno sì che questa realtà sia condivisa da tutte, rinsaldando il legame con la natura in vista di un migliore programma di rinaturazione delle nostre città e dei nostri territori. Cammina Foreste Urbane è un’azione popolare di cammino e di benessere, una opportunità per visitare e dare valore alla natura in città e chiedere il suo ampliamento e la sua cura”
Promotori: ERSAF, Legambiente Lombardia
Sostenitori: LIPU, ANARF, Federparchi Lombardia, CAI
Sono stati coinvolti: Oltre 5.000 volontarie e volontari, 45 partner, 35 enti pubblici, 19 Aree protette e associazioni, 24 Circoli di Legambiente. Gli eventi realizzati nel 2025 sono stati 45 con una partecipazione che dimostra la concretezza e utilità della proposta e le possibilità future del progetto.



















