Amazon: oltre 20mila pmi italiane vendono online, export supera 1,2mld

I dati di un report

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Amazon ha annunciato gli ultimi dati del Report sull’Impatto delle oltre 20mila pmi italiane che vendono sul suo negozio online. Di queste, oltre il 65% ha venduto anche al di fuori dei confini nazionali, registrando più di 1.2 miliardi di euro di vendite all’estero. Sul totale delle pmi presenti su Amazon, sono oltre 9mila (più del 45%) quelle che provengono da aree rurali o a bassa densità di popolazione.

Nel solo 2024, 6mila di queste hanno registrato 500 milioni di euro di vendite all’estero. Lombardia, Campania, Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna sono le prime cinque regioni più virtuose per valore di vendite all’estero e con il più alto numero di pmi locali presenti sul negozio online; Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna sono i Paesi in cui le pmi italiane hanno venduto con maggiore successo. Questi i risultati presentati in occasione dell’evento ‘Il giro del mondo in 10 anni di vetrina Made in Italy di Amazon’ tenutosi a Milano, presso la sede dell’azienda. Tra gli ospiti presenti, rappresentanti istituzionali e 10 PMI partner di vendita di Amazon provenienti da 10 differenti regioni italiane, tra le prime ad aver creduto e aderito al progetto, integrando la vetrina Made in Italy tra i propri canali di vendita. “Il valore del Made in Italy e dell’imprenditoria italiana è riconosciuto in tutto il mondo e gli strumenti che il digitale offre alle aziende del nostro Paese sono una leva concreta di sviluppo del business al di fuori dei confini nazionali – ha dichiarato Matteo Zoppas, Presidente di Agenzia ICE -. Oggi la vetrina Made in Italy di Amazon festeggia i primi 10 anni dal suo lancio e, come Agenzia ICE, plaudiamo al lavoro svolto insieme sin dall’inizio della nostra collaborazione, avviata nel 2019, che ha portato benefici concreti alle oltre 2.800 aziende coinvolte’.

‘Uno strumento accessibile e concreto. Per questo stiamo mettendo le basi, nell’ipotesi in fase di valutazione, di proseguire e rafforzare la nostra sinergia. Certi che sia un canale efficace per la promozione all’estero delle nostre eccellenze. In linea con l’impostazione della diplomazia della crescita”, aggiunge.

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