Allarme intossicazione digitale

Troppe ore davanti allo smartphone. Per sfuggire a questa “trappola” sempre più persone ricorrono alle “vacanze esperienziali”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Vamonos Vacanze, tour operator specializzato in viaggi di gruppo, lancia l’allarme: troppe ore davanti allo smartphone. Lo rivelano i viaggiatori, che, proprio per sfuggire a questa “trappola”, preferiscono sempre di più i viaggi esperienziali.

Il tour operator ha così deciso di approfondire l’argomento, passando in rassegna i più recenti studi al riguardo, a cominciare da quello di EY (ex Ernst & Young), una delle principali reti multinazionali di servizi professionali che insieme a Deloitte, KPMG e PwC fa parte delle “Big Four”.

Secondo questo studio, intitolato “Decoding the Digital Home” (Regno Unito, gennaio 2025), su 2.500 consumatori il 38% ritiene che il tempo trascorso online abbia un impatto negativo sul benessere ed è desideroso di iniziare un percorso di “digital detox”. Tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, inoltre, il 47% considera le proprie attività online più dannose che utili per il benessere.

Un altro studio che ha coinvolto 2.000 adulti britannici, realizzato da DFS, rileva che il 71% di chi ha ridotto lo screen-time ha segnalato un miglioramento della salute mentale: il 47% ha dormito meglio, il 45% si è sentito più presente e il 42 % più rilassato.

Un’altra ricerca 2025 condotta su un campione di 1.293 giovani dal prestigioso British Standards Institution, ente nazionale di normazione del Regno Unito fondato nel 1901, rileva inoltre che il 46% preferirebbe un mondo senza Internet, il 70% si sente peggio con sé stesso dopo l’uso dei social media e il 50% è favorevole a una “digital curfew” che limiti l’uso delle app dopo le ore 22.

Poi ancora, Vamonos Vacanze si fa portavoce di una ricerca a più ampio raggio realizzata da Electro IQ, una piattaforma online che dal 2010 è un punto di riferimento per statistiche, dati e analisi relative ai settori della scienza e della tecnologia a livello globale. Questa ricerca rileva che il 23,7% delle persone —dopo una “digital detox”— sperimenta una riduzione di stress e ansia e che il 20,3% migliora anche le sue relazioni sociali.

«Stando allo studio condotto da Electro IQ, il 64% delle persone decide di interrompe l’uso dei social media, tuttavia il 51% ricade poi nella vecchia abitudine. Il 66% soffre addirittura di nomofobia, termine di recente introduzione che designa la paura incontrollata di rimanere disconnessi dalla rete» sottolineano gli specialisti di Vamonos Vacanze.

Certo è che ormai siamo tutti iperconnessi, ma sempre più spesso siamo scollegati da ciò che conta davvero. Secondo DataReportal, ognuno di noi trascorre in media 3 ore e 14 minuti al giorno sui social: l’equivalente di oltre 6 anni di vita passati davanti a uno schermo.

Anche un altro studio dell’Università di Bath, pubblicato su Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, ha dimostrato che una sola settimana di pausa dai social media riduce in modo significativo ansia e depressione.

La University of Pennsylvania ha poi rilevato che limitare i social a 30 minuti quotidiani per 2 settimane porta a una netta riduzione della solitudine percepita e dei sintomi depressivi.

«Altri dati, pubblicati su Nature Human Behaviour, evidenziano che ridurre l’uso digitale abbassa il cortisolo —l’ormone dello stress— del 31%, aumenta l’ossitocina —l’ormone legato alla socialità— del 24% e migliora la percezione del benessere del 28%» sintetizzano gli specialisti di Vamonos Vacanze.

È chiaro: disconnettersi dai social non è una fuga, ma un ritorno. Significa ristabilire un contatto autentico con la realtà: ascoltare il rumore delle onde senza doverle filmare, guardare un tramonto senza correre a immortalarlo, ridere con qualcuno senza pensare a un reel.

Proprio da questa consapevolezza nascono molti dei viaggi di Vamonos Vacanze, tour operator specializzato appunto in viaggi di gruppo, viaggi pensati per regalare esperienze senza filtri, tra paesaggi naturali, cultura e nuove amicizie.

«Oggi la vera rivoluzione è tornare a vivere senza distrazioni» spiegano gli esperti di Vamonos Vacanze. «Le pause detox —continuano— non sono una fuga dal mondo, ma un ritorno a ciò che siamo: persone che hanno bisogno di emozioni autentiche, contatto umano e momenti che valgono perché vissuti, non condivisi».

Proprio per questo il tour operator specializzato in vacanze di gruppo lancia diverse esperienze per vivere appieno una vacanza autentica e soprattutto offline, come ad esempio l’avventura in Madagascar, un viaggio epico nel cuore dell’Oceano Indiano.

Foreste tropicali, canyon rossi, baobab secolari e spiagge incontaminate: il Madagascar è un mosaico di paesaggi che invita a rallentare e osservare. Qui la natura non si guarda attraverso uno schermo, ma si vive: lemuri che saltano tra i rami, mercati colorati che profumano di spezie, villaggi che accolgono con sorrisi sinceri.

«In Madagascar non cerchi il wi-fi: cerchi il contatto con le persone, con la natura, con te stesso. È un viaggio che cura l’anima» sottolineano gli specialisti di Vamonos Vacanze.

Tra i viaggi “digital detox” più avvincenti c’è poi anche Bodrum in una Turchia che sorprende: mare blu intenso, calette segrete raggiungibili solo in barca, fondali da esplorare insieme. Le giornate trascorrono lente, tra bagni e risate, mentre la sera la città si accende: mercati, vicoli pieni di vita e ristoranti dove condividere piatti tipici. Poi arriva il tramonto, quando il sole scivola dietro l’orizzonte tingendo il cielo d’oro.

Oppure c’è Djerba, un gioiello del Mediterraneo che unisce storia millenaria e bellezza naturale. Qui le spiagge di sabbia chiara si alternano al fascino del centro storico di Houmt Souk, con i suoi vicoli, i mercati vivaci e l’artigianato locale. Ogni esperienza diventa più intensa se condivisa: un tè alla menta bevuto insieme, un tramonto sul mare, una passeggiata tra botteghe che raccontano storie antiche.

«Djerba è il luogo dove la realtà riacquista consistenza: colori, profumi e sorrisi che nessuno schermo può restituire» conclude il tour operator specializzato in viaggi esperienza.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner