Alla mostra di Cézanne e Renoir a Palazzo Reale con il Duca di Saronno

La prima parte del resoconto del nostro Massimo Moletti per un appuntamento con l'arte davvero unico

Faccia da Iacchetti. Quando si esce fuori dal vaso

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Egregio Direttore, ho sempre avuto un grande affetto per Enzino Iacchetti Vedevo un uomo che cercava di fare...

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“Una mostra internazionale a Palazzo Reale. Un appuntamento per gli appassionati dell’arte con opere di Cézanne e Renoir con loro capolavori provenienti dal museo D’Orsay..

Milano è sempre un gran Milan perché ha aria e spazi europei. Una città con una ottima rete metropolitana che è sempre in espansione e luoghi ed eventi d’interesse.
La squadra che vince non si cambia mai e quindi dopo Parigi, Roma, Napoli e Barcellona andiamo in gita pure nella metropoli meneghina.

In terra lombarda la mostra durerà fino a fine mese con orari comodi e prezzi accessibili con vari ridotti.
La mia passione per l’arte è il bello mi fa fare un accredito dal mio Direttore, per fare un resoconto su questo magnifico mondo della Belle Epoque .

Impressioniamo e post impressionismo in una sola opera ponte tra la nuova frontiera. Una spinta al cubismo e il padre di altri grandi artisti dell’età moderna; Picasso (di cui ci sono due opere alla mostra) e Matisse.

Ma partiamo dall’inizio. Il viaggio in treno è stato costernato da mille difficoltà tra ritardi e cambi. L’incontro con le mie socie è stato un piccolo remake di Parigi con la più giovane in versione spiaggia di Rio.

La faranno entrare alla mostra??? Ma la tappa obbligata quando hai una adolescente affamata è il fast food americano più famoso: il MC !!! App e monitor meno male che i giovani sono attrezzati e moderni altrimenti eri ancora là aspettando un segno dallo schermo.

La città ha sempre mille luci, colori e fascino e il Duomo è maestoso molto spesso lo diamo per acquisito. Gli stranieri sono tantissimi e la giornata varia tra pioggia e caldo afoso.

Arriviamo a Palazzo Reale e la coda è grande ma gli addetti tutti gentili e veloci fanno scorrere tutto in salsa sbrigativa milanese. Io passo dall’ingresso stampa; foto ma senza flash e zaino in consegna al guardaroba.

In questa prima puntata vorrei soffermarmi su tre quadri che ritengo quelli più gradevoli e di impatto scenico

La collezione e valorizzazione dei dipinti è veramente eccellente come la presenza dell’aria condizionata che aiuta non poco.

Una cosa che io metterei è un limite nell’ avvicinarsi alle opere perché sono davvero preziose.

La prima del 1880 un olio su tela di Paul Cézanne ; Il figlio dell’artista. Un quadro non di grande dimensione ma con un richiamo alle aspettative dell’infanzia e dei genitori.

Un quadro austero ma vero con ottimi riferimenti anatomici con colori non vivaci per segnare il periodo di infelicità di tutti noi bambini pronti a diventare uomini.

La seconda opera sempre di Cézanne 1885-1895 un olio su tela ; ritratto della signora Cézanne. Un commento sarcastico; non era troppo convinto visto che il viso non è ben delineato e ricorda il personaggio di Frankenstein junior.

Il distacco di coppia si vede pure nel dipinto con una femminilità spenta e non chiara.
Ultimo prima della pausa!!! Strada di paese !!! Sempre olio su tela anno 1872-73.

Paul Cézanne in questo dipinto mette tutta la nostra vecchia società e ricorda perché tutti noi ragazzi di periferia, provincia e paese abbiamo visto tutti un luogo Saronno, Cerano ecc…con uno scorcio di campagna simile forse un tempo passato nei ricordi Parigi e Francia.

Sicuramente la nostra socio più giovane tra qualche anno ricorderà tutto con molto piacere e nostalgia sana. Perchè il bello fa bene. Sarà pure convinta che si è divertita anche all’epoca pensava più alla moda e ai fast food…Ma non importa.

Adesso un attimo seduto prima del secondo atto: Renoir…Non chiedere mai se piace o non piace una mostra non chiedere mai se andare o non andare. Imparare è sempre positivo e il tempo impegnato non è mai sprecato” .

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