Alessio Zanzottera, Giovane Turco dialogante, leghista 3.0 (con un occhio al 4…)

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MAGENTA – EST TICINO 33 anni (adesso sono 35, nda), classe 1988, qui in foto pochi mesi fa con sua moglie Gloria (che l’ha reso, da marzo, papà della piccola Aurora), Alessio Zanzottera è un ‘giovane turco sognante’, pretoriano da tempo dei salviniani e fortemente legato alle leadership del coordinatore regionale Fabrizio Cecchetti (sua, la nomina)

Assieme a giovani come Riky Grittini e Luca Mazzeo, i cosiddetti ‘giovani turchi’ del Carroccio nell’est Ticino sono cresciuti nel solco del salvinismo e dell’allora Movimento Giovani Padani, divenuto successivamente Lega Giovani.

A dispetto della giovane età, Zanzottera vanta già un curriculum politico di tutto rispetto: è attualmente vicesindaco del comune di Santo Stefano Ticino, dove è a fianco del rieletto sindaco di centrodestra Dario Tunesi dal 2014.

Laureato in Economia delle Imprese e dei Mercati alla Cattolica di Milano, con una specializzazione successiva in Amministrazione, Professione e Controllo a Novara, Zanzottera fa parte della nidiata di giovani capaci, svegli e determinati che sono cresciuti da fedeli pretoriani- come detto- dell’onorevole Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera (ma soprattutto, ormai, tra i dirigenti del Carroccio di maggiore peso assieme a Lorenzo Fontana, Andrea Crippa e ovviamente al Gran Visir Giancarlo Giorgetti).

Così scrivemmo il 6 novembre 2021, e francamente possiamo serenamente dire di essere stati semi profetici.

Alessio Zanzottera da San Stevan aggiunge al suo cursus honorum già ricco di incarichi e posizioni di prestigio la vittoria di un congresso importante, da cui ne esce una Lega che nonostante il riflusso di voti mantiene una posizione di assoluta centralià nell’Est Ticino.

Giovane turco e fedelissimo della linea Salvini, Zanzottera ha prevalso su un altro big come Marina Roma, sindaco di Marcallo e moglie dell’ex ministro Massimo Garavaglia.

Nel direttivo altri salviniani ortodossi, Curzio Trezzani e Riky Grittini, il magentino Kevin Bonetti e Pino Sisti da Bareggio. Compagine forte, senza dubbio alcuno.

Alessio Zanzottera rafforza così il profilo di leghista dialogante, già forte di un’esperienza (quella in Sardegna) che l’ha portato a trattare direttamente coi Gabinetti del Governo e dei Ministeri.

E’ dialogante, riflessivo, incarnando così la nuova onda del salvinismo, per quanto gli anni trascorsi a fianco di Massimo Garavaglia lo renda per certi versi affine alla Lega giorgettiana. Per quanto, come detto, sia un fedelissimo salviniano.

Tornato nella terra natia, maritato con Gloria e padre di una bellissima bambina, dopo la rielezione bulgara di Attilio Fontana in Regione Lombardia Alessio Zanzoterra siede nel Gabinetto della Presidenza, la principale stanza dei bottoni nella prima regione italiana. Da lì, ora, potrà continuare a reggere il territorio dove la Lega continua a vantare le percentuali più alte di tutta l’area metropolitana milanese.

Più Richelieu che Enzo Erminio Boso (compianto senatore trentino), certo più Mazzarino che Luca Leoni Orsenigo (quello del cappio), Alessio Zanzottera incarna esemplarmente la Lega 3.0. Con occhio già proteso al 4.0…

Ghino di Tacco

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