Al via i lavori per la messa in sicurezza della SS336 (Boffalora Malpensa)

Il Senatore Massimo Garavaglia: "Finalmente si mette una pezza all'ideologia folle partorita dall'allora Amministrazione di Giuliana Labria"."Una scelta scellerata" ribadita da tutti i presenti. L'On.le Umberto Maerna: "Dal governo un segnale tangibile di attenzione"

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Un intervento atteso da anni e che potrà in parte evitare nuovi incidenti. Già, perchè la scelta fortemente ideologica e falsamente ‘green’ dell’allora amministrazione di Giuliana Labria di creare una sorta d’imbuto all’inizio o alla fine (dipende dai punti di vista) della Boffalora Malpensa in questi anni ha creato parecchi problemi alla sicurezza. Con molti incidenti, alcuni di questi anche mortali.
Per non parlare della rotatoria d’ingresso a raso, al posto del già progettato cavalcavia, che ha provocato e provoca tutt’oggi ingorghi quotidiani anche sull’ex Statale 11.

Ora a distanza di tempo i politici del centrodestra stanno cercando di ‘ristabilire’ la normalità delle cose. Secondo la logica del buon senso, parafrasando un concetto ribadito da tutti i presenti stamani in Casa Giacobbe.

A cominciare dal Sindaco Luca Del Gobbo e dall’On.le Umberto Maerna, magentino che da subito si è preso a cuore la questione.

I lavori di messa in sicurezza riguarderanno il tratto compreso tra la rotonda del Mc Donald (tanto per intenderci) sino a Mesero, dove c’è anche lo svincolo e l’aggancio all’A4 Milano Torino.

“Si mette una toppa alla scelta scellerata fatta all’epoca della Amministrazione Labria” ha tuonato il Senatore Massimo Garavaglia che all’epoca dei fatti era primo cittadino di Marcallo con Casone e ha seguito l’intero iter della vicenda.

“L’ideologia della rotonda a raso è perfetta per portare code pazzesche e incidenti. All’epoca come sindaci avevamo detto che questa fesseria sarebbe stata sanata prima o poi dalla normalità delle cose. Così facemmo gli espropri già all’epoca” ha aggiunto il Senatore.

“Anche il cavalcavia non costruito avrebbe fatto sparire i flussi di traffico….” Ma si sono scelte altre strade.

“Devo un vero ringraziamento al governo. Una attenzione concreta per il territorio che non è cosa da poco.
Quando si parla di Malpensa si parla del collegamento più importante del Sud Europa” ha aggiunto l’On.le Riccardo De Corato.

Umberto Maerna che sulla questione infrastrutture locali si sta muovendo come un ‘pittbull’ attaccato all’osso così per usare una metafora calzante è andato oltre. “Ovviamente sul discorso grandi opere c’è molto altro…”

Assist colto dal Vice Ministro Galeazzo Bignami che prima ha indugiato ancora un attimo sui lavori della messa in sicurezza. “Questi andranno a mitigare i rischi con la nuova segnaletica orizzontale e verticale. Di sicuro tutte le volte che ho percorso questa strada mi sono sempre chiesto perchè si andasse a finire in una strettoia così pericolosa…”.

Per adesso, dunque, ci sono i 100 mila euro messi da Anas, ma ovviamente lo step 2 è il raddoppio anche dell’ultimo tratto di strada.

“Ci sono già tutti gli ingombri previsti per la soluzione definitiva – ha precisato il Vice Ministro del Governo Meloni – Questo è uno dei tratti dove c’è un maggiore tasso di incidentalità. Sarò ben contento di darne corso”.

Bignami ha parlato anche di Vigevano Malpensa: “Sono stati stanziati 380 milioni di euro per quest’opera, sappiamo che ci sono dei ricorsi pendenti davanti al TAR ma confidiamo nel buon senso per portarla a casa”.

“Se il TAR del Lazio dovesse accogliere queste istanze – ha commentato – sarei un po’ sorpreso perché vige sempre il principio del risultato finale”. Che mai come in questo caso è fondamentale per il territorio aggiungiamo noi.

Si è parlato anche della Variante alla Ss11 a Pontenuovo. “Tra Magenta e Boffalora ci sono ottimi rapporti di concertazione per trovare una soluzione condivisa in termini di progettualità. La nostra zona ha bisogno di infrastrutture e non la mobilità dolce che va bene per il week end” ha rimarcato il Sindaco Luca Del Gobbo.

Umberto Maerna da ultimo ha sottolineato il filo diretto con il governo. “Vogliamo un contatto continuo con il Ministero anche per il raddoppio della Milano Mortara”.

“Inizialmente l’opera – ha puntualizzato il Vice Ministro – era stata inserita nel PNRR ma essendoci dei limiti temporali ben precisi, e’ stata tolta da lì. Sarebbe stato troppo rischioso pena la non realizzazione dell’intervento. Anche qui abbiamo fatto una scelta all’insegna della concretezza perché siamo ben consapevoli della sua valenza, specialmente per i pendolari”.

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