Agriwel, un nuovo modello per il welfare aziendale nella filiera agricola della Città metropolitana

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Oggi il convegno finale del progetto con la testimonianza diretta degli imprenditori del territorio e i risultati del progetto

MILANO – Il welfare aziendale sbarca anche nelle piccole imprese del settore agricolo grazie al modello Agriwel. Giovedì 30 marzo, a Palazzo Isimbardi, sede istituzionale della Città metropolitana di Milano, si è svolto il convegno conclusivo del progetto avviato per favorire la conoscenza e la diffusione di azioni e pratiche di welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro all’interno delle aziende agricole dell’area metropolitana

Il progetto è stato finanziato da Regione Lombardia e ha avuto come capofila l’associazione Irene Ets, che ha lavorato insieme a Città metropolitana di Milano, Casa dell’Agricoltura, CIA Provincia Centro Lombardia, Cgil Ticino Olona, Cisl Milano Metropoli, Uil Milano e Lombardia.

Agriwel è sostenuto dalle reti Territoriali di Conciliazione e dalla Città metropolitana di Milano; dal 2016 si sono svolti altri due progetti: “E-NET: Equilibrio vita-lavoro in RETE” e “Welfare in campo”. L’esperienza acquisita sul campo è stata così messa a frutto per generare modelli di best practice a favore delle realtà del territorio.

Presenti all’evento la consigliera delegata al Lavoro e alle Politiche sociali dell’ente di area vasta, Diana De Marchi e l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, Elena Lucchini. A fare gli onori di casa Susanna Galli, Responsabile Formazione per il sociale, Terzo settore e Pari opportunità della Città metropolitana di Milano, che ha introdotto Chiara Agostini e Valerio Santoni, ricercatori di “Percorsi di Secondo Welfare”, i quali hanno illustrato il modello Agriwel, Gabriella Merlo di Irene ETS, Lucia Silvestri, direttrice generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia; Matilde Ferretto della Casa dell’Agricoltura, Anna Zattoni di Joyntly il welfare condiviso srl; Paola Santeramo di CIA Provincia centro Lombardia, Gianluca Fornasier per Cgil Cisl Uil; Lorena Miele, vicepresidente Cia regionale Lombardia. A raccontare le loro esperienze e a far assaggiare i loro prodotti due imprenditori-testimonial Elisa Pozzi, della Cascina Zipo, e Sandro Passerini, della Cirenaica.

I numeri del settore

Il welfare aziendale per il comparto agricolo rappresenta una vera e propria sfida; nel nostro Paese, infatti, le micro e piccole imprese sono svantaggiate per diversi motivi: la scarsa capitalizzazione, la difficoltà di implementare un piano di welfare per i pochi lavoratori e la mancanza di competenze e risorse.

Nel comparto agricolo italiano, le aziende che occupano manodopera dipendente sono 183.057, e in media contano 5,9 dipendenti (Istat 2022). Le ditte individuali (o familiari) sono 1.059.204 su un totale di 1.133.023; in Lombardia sono 37.457 su un totale di 46.893, e questi lavoratori non possono accedere ai benefici fiscali riguardanti il welfare aziendale (dati Istat 2022).

Altre difficoltà riguardano i margini economici che sono particolarmente limitati, la presenza di molti lavoratori stranieri con bisogni peculiari quali per esempio, la conoscenza della lingua italiana, l’accesso alla patente di guida o altri documenti; e alcuni fattori causati da crisi legate alla pandemia Covid-19 piuttosto che all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia.

Il progetto Agriwel

L’aggregazione e il network come soluzione ai problemi del welfare nel comparto agricolo: così nasce Agriwel, che punta a capitalizzare e valorizzare le prassi innovative e i risultati ottenuti in precedenti esperienze maturate con aziende agricole multifunzionali del territorio dell’area metropolitana per dare risposte ai bisogni di condivisione vita-lavoro di lavoratrici e lavoratori, favorendone l’accesso agevolato ai servizi di welfare. Il progetto si è declinato in molteplici azioni: di networking per coinvolgere attivamente aziende e stakeholder territoriali; di consulenza fiscale alle imprese; di supporto alla contrattazione territoriale (attivando enti pubblici e parti sociali per la costituzione del “Tavolo territoriale Città metropolitana di Milano per il settore agroalimentare”); di sensibilizzazione dei giovani al tema della conciliazione vita-lavoro; di valorizzazione dell’imprenditoria femminile.

Tra gli interventi attivati tramite Piani di welfare di conciliazione aziendale troviamo la flessibilità dell’orario di lavoro, il rimborso delle spese di viaggio casa-lavoro, il pranzo aziendale gratuito, la messa a disposizione di locali ad uso abitativo, i servizi a supporto dei figli in età scolare, l’assistenza nel disbrigo di pratiche burocratiche, i corsi di formazione, il supporto economico per ottenere la patente di guida B.

“Sono molto orgogliosa di condividere con voi la fase finale di questo progetto che ha, di fatto, aperto le porte delle buone politiche di welfare all’interno delle micro e piccole imprese. In queste realtà, infatti, è complesso portare avanti iniziative di questo proprio per la conformazione organizzativa, ma, grazie alla rete, ora anche i lavoratori e le lavoratrici della filiera agricola possono beneficiare di importanti servizi di welfare che favoriscono la condivisione dei tempi e nuove opportunità di crescita professionale ed individuale. Come istituzioni abbiamo il compito di favorire progetti basati su buone pratiche e ringrazio tutti i partner della Città metropolitana di Milano per il lavoro svolto”, commenta la consigliera delegata al Lavoro e Politiche sociali, Diana De Marchi.

Le aziende agricole coinvolte nell’area metropolitana:

· Società Agricola Fraschina S.S. – Abbiategrasso

· Birra del Parco – Abbiategrasso

· La Cirenaia – Robecchetto con Induno

· La Forestina SSA – Cisliano

· Cascina Isola Maria – Albairate

· Azienda Agricola ZIPO – Zibido San Giacomo

· Cascina Contina – Rosate

· Azienda agricola Fratelli Monti (Cascina Guzzafame) – Gaggiano

· Terra e acqua (Cascina Santa Brera) – San Giuliano Milanese

· Molino Secondo – Abbiategrasso

· Cascina Biblioteca – Milano

· Cascina Battivacco – Milano

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