“Adesso basta, Magenta deve tornare a vivere”

La riflessione di Christian Tomè, operatore del settore immobiliare, titolare di quattro agenzie sul nostro territorio. Ben il 75% dei negozianti non ha partecipato attivamente alle luminarie del Natale.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

“Magenta deve tornare a vivere, non è concepibile sentire certi discorsi come quelli che mi è capitato di ascoltare in occasione della mancata partecipazione da parte di alcuni negozianti all’acquisto dei filari di Natale”.

Christian Tomè, è un operatore ormai ben affermato nel settore immobiliare. Il suo è un osservatorio privilegiato sul territorio, essendo titolare di quattro agenzie per il gruppo Professionecasa (Magenta, Corbetta, Abbiategrasso e Cusago).

“Pur non essendo Magentino mi considero d’adozione essendo in questa città ormai dal 2001. Purtroppo da allora la situazione è cambiata in modo radicale e non vedo segnali di cambiamento in positivo. Il fatto che in via Roma e in tutto il centro di Magenta si faccia fatica a trovare, faccio un esempio banale ma calzante, un negozio di scarpe è lì a dimostrare la desertificazione commerciale che è in atto…”.

E le parole di Tomè sono lo stato dei fatti. “La via Roma ormai pullula di attività di servizi come la nostra ma i negozi dove sono finiti? Eppure, sarebbe bello tornare ad avere un centro commerciale naturale vivace. Anche per ragioni di sicurezza. Oggi ci sono sempre meno motivi per andare in piazza Liberazione, i grandi brand sono andati altrove. Dico queste cose con grande tristezza e rammarico, ma lo vediamo ogni giorno e soprattutto la viviamo ogni giorno questa situazione….”.

E’ per queste ragioni che Tomè vede nel Natale un’occasione di possibile e rilancio e di coesione tra gli stessi commercianti. Ma anche qui si è partiti col piede decisamente sbagliato.

“Beh, lasciatemi dire che sentire che il 75% dei commercianti non ha aderito all’iniziativa è un colpo al cuore. Perché non ci sono ragioni economiche che tengano. Stiamo parlando di neanche 100 euro con Iva con fattura scaricabile ….”.

Insomma il ragionamento di Tomè, che noi condividiamo alla lettera, è che va bene che la politica deve fare il suo per rilanciare Magenta, ma in primis chi ha un’attività, deve avere più amor proprio per la sua Città.

“Ripeto, so benissimo che non è un momento semplice. Purtuttavia, io avendo la possibilità di confrontarmi anche con altre piazze e altre dinamiche, devo ammettere che qui a Magenta abbiamo preso una brutta piega”.

“Innanzi tutto, servirebbe più unità tra i commercianti, maggiore voglia d’intrapresa, in una parola, crederci di più”.

“Il mio è un semplice pensiero di chi porta la sua esperienza, però, senz’altro con la stasi – conclude l’agente immobiliare Professionecasa – non si va da nessuna parte. Mi auguro davvero che si possa ricreare uno spirito d’identità che faccia rivivere Magenta. Poi certo l’Amministrazione dovrebbe aiutarci maggiormente, magari anche con piccole cose legate al decoro urbano. Perchè senz’altro una città più bella e sicura è anche più attrattiva”.

Detto questo a ognuno il suo, solo rimboccandosi le maniche, ciascuno per le proprie competenze, Magenta potrà risollevarsi e tornare ad essere quello che era una volta…..

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Pubblicità

contenuti dei partner