Questo maledetto 2024 sta portando via molti volti noti alla nostra comunità. Figure conosciute e altre che hanno fatto letteralmente la storia imprenditoriale e commerciale della nostra Città.
Tra questi ultimi rientra sicuramente Antonio Rossi mancato domenica all’età di 79 anni dopo una breve ma un’implacabile malattia.
Quando pensi ad Antonio Rossi – e purtroppo di recente lo abbiamo scritto anche per altri che sono andati avanti – pensi al Super RED. L’assioma perfetto.
Quel grande magazzino che sorgeva in zona Somaschi (in via Fratelli Sanchioli), tanto per intenderci dietro al Bar Rolly, nell’area dove oggi insiste una media distribuzione a servizio del quartiere (il Tigros ndr).
Alzi la mano chi nato almeno fino agli anni Settanta e primi anni Ottanta non è entrato almeno una volta in quel negozio infinito dove trovavi tutto ma proprio tutto per la casa.
In quegli anni in cui la cifra socio-commerciale e la struttura della nostra Città era molto diversa da quell’attuale il Super RED era l’antesignano dei centri commerciali dove si trova di tutto un po’ compresi articoli casalinghi.
Stava arrivando l’Iper (nel 1983) ma all’epoca l’ormai storica prima struttura della grande distribuzione a Magenta era per lo più ancora deputato al food.
Più tardi invece tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, la nostra Società è cambiata drasticamente è anche quello che ha rappresentato il Super RED per tante generazioni di Magentini e residenti nel territorio, ha finito per esser messo in competizione con un nuovo mondo che è cambiato e sta cambiando ancora troppo velocemente.
E’ così che quel grande magazzino dove i nostri nonni e i nostri genitori andavano periodicamente a far rifornimento quanto serviva un nuovo set di piatti o in casa era volato qualche bicchiere di troppo (scherziamo), decise con perfetto tempismo di abbassare idealmente la saracinesca.
Una decisione lucida con i “nuovi” anni 2000, come lucida era la mente dell’imprenditore che aveva avuto quell’intuizione e aveva capito che stava venendo avanti letteralmente un altro mondo.
Ma anche una decisione dolorosa per la ‘Città che fu’ e quello che ha rappresentato il Super RED per Magenta.
Ora il fatto che anche Antonio Rossi sia andato avanti anche fisicamente, oltre alla sua ‘creatura’ commerciale, è un altro segnale tangibile sfortunatamente di una Magenta che cambia, che perde i testimoni e i protagonisti principali del suo sviluppo e benessere degli anni ruggenti.
Per fortuna, restano quei ricordi ad imperitura memoria, così come quella grande scritta rossa che campeggiava sulla facciata del negozio.
Un’istantanea che resta ben impressa nella mente dei Magentini che hanno vissuto quell’epoca.
A tutta la famiglia nonché alla nostra cara collaboratrice Franca, le più sentite condoglianze e il forte abbraccio della redazione di TN.
FV