La conferma di un pomeriggio di condivisione, gioia e divertimento, per bambini e adulti. In queste poche parole si può riassumere la terza edizione di ABCDay, evento finale del progetto ABCDono (www.abcdono.it) promosso e realizzato da Fondazione Comunità Novarese, nato per diffondere la Cultura del Dono tra gli alunni della scuola primaria, che si è tenuto sabato 10 maggio a Novara.
Il complesso monumentale del Broletto, allestito a tema con scenografie dedicate al progetto e al racconto “Oscar Opeiro e il dono del nome infinito”, scritto da Alessandro Barbaglia, ha accolto le circa 400 persone che si sono alternate durante il pomeriggio.
Grande partecipazione per tutte le iniziative: sia per i laboratori gestiti dal Dipartimento Educativo del Museo Ma*ga di Gallarate che hanno condotto i piccoli partecipanti a terminare il labirinto speciale decorato con “Nomi, Cose e Città” allestito nel cortile sia per le attività gestite dal team dei CreAttivi che hanno accompagnato, sulla maxi lavagna del laboratorio “Donando s’impara – esercizi alla lavagna”, bambini e genitori a rispondere a domande sui doni favoriti (fatti e ricevuti) mentre sulle fronde del coloratissimo “Bosco dei Pini Cosmici” si sono svelati i desideri più nascosti.
“Tutto esaurito” anche per i laboratori su prenotazione: in “Oscar Opeiro e il mistero del nome smarrito” lo scrittore Alessandro Barbaglia ha intrattenuto i suoi piccoli ascoltatori alla ricerca di un enigma da svelare mentre grazie alle guida dell’illustratrice Valeria Belloro hanno “preso vita” magici biglietti pop up e istrionici e colorati cappelli.
Al Broletto sono stati esposti i “diari di bordo” su cui le 14 classi hanno lavorato durante l’anno scolastico e l’evento è stato impreziosito dalla collaborazione delle volontarie di Associazione IdeaInsieme di Novara.
“Anche questa edizione di ABCDay – commenta il Presidente di Fondazione Comunità Novarese, Prof. Davide Maggi – che chiude il terzo anno del progetto ABCDono conferma l’attenzione e l’affetto dei più piccoli, e non solo, al nostro progetto. ABCDono ha consentito alla Fondazione di entrare direttamente nelle classi, di interfacciarci con i bambini e di cogliere i loro bisogni e desideri. Anche quando non ci è possibile intervenire direttamente, ci prendiamo l’impegno di farci da tramite con le istituzioni per tentare di colmare il divario. In questo senso, siamo la tessera di un puzzle più complesso che è la società e cerchiamo, ogni giorno, di fare del nostro meglio; forti della fiducia che il territorio, in questi 25 anni di attività, ha scelto di accordarci. Chiusa questa terza edizione, ricarichiamo le batterie per poi scaldare i motori per la prossima”.