Abbiategrasso, usura con tassi fino al 240%: assolti perché il fatto non sussiste

La decisione del Tribunale collegiale di Pavia.

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Assolto dal tribunale di Pavia dall’accusa di usura, perché il fatto non sussiste. E’ questo il responso dei giudici in merito ad un abbiatense, difeso dall’avvocato Roberto Grittini, (un altro è andato in prescrizione) accusato di avere prestato soldi a tassi esorbitanti. Cinque erano le vittime che avevano ricevuto i soldi. In un caso somme necessarie per l’acquisto di marijuana. E’ proprio dalla cessione di stupefacenti che sono partite le indagini arrivate poi all’usura.

I fatti sono avvenuti ad Abbiategrasso tra il mese di giugno 2014 e l’aprile del 2017. In un caso una persona si era sentita promettere mille euro e, in due mesi, ne avrebbe dovuti restituire 1400. I tassi variavano tra il 240%, per scendere al 150%, 92%, 80% e 60%. Il tribunale collegiale ha deciso che il fatto non sussiste.

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