Fabrizio Tassi, classe 1972, è divenuto ormai una firma e un intellettuale poliedrico, originale, coraggiosamente ‘altro’. E’ ad oggi l’intellettuale abbiatense più affermato, nel settore cinematografico ma non solo, a livello nazionale. Ecco perché non va persa l’occasione di questa sera, quando nell’ambito di Umane Connessioni- rassegna ideata e voluta da Beatrice Poggi, in crescita costante e vera novità culturale degli ultimi anni in città- arriva “Tutto risplende”, al Castello Visconteo di Abbiategrasso, in un venerdì sera (alle 21) in cui- Tassi dixit- ” parleremo di cinema e vita, di occasioni che diventano professioni, di stupori, sguardi, innamoramenti (strumento conoscitivo per eccellenza). Tra Blake Edwards e Terrence Malick – la grammatica classica che mette in ordine il mondo e la poesia che lo rivela e lo trasforma – passando attraverso l’arte somma (un portale) di Andrej Tarkovskij. In profondità, ma con semplicità”-
Il libro, ultima espressione del Tassi pensiero, è un manuale di cinema che è anche un viaggio alla scoperta del senso della vita, ludico e filosofico. Quattordici film analizzati sequenza per sequenza, e altri quarantadue titoli per approfondire temi, stili, idee. Il (buon) cinema ci può insegnare a guardare, allenando lo stupore, la consapevolezza, l’empatia. Un senso c’è, per chi lo sa vedere.
I film principali analizzati: La terra, Monica e il desiderio, L’appartamento, Il grande Lebowski, Ritorno a casa, Caro diario, La sottile linea rossa, 2001: Odissea nello spazio, Blade Runner 2049, La città incantata, Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti, Andrej Rublëv, Paterson, Voci nel te.
Fabrizio Tassi è critico cinematografico, giornalista, autore, operatore culturale. Direttore della rivista culturale Redness, per venticinque anni ha collaborato con il mensile Cineforum, di cui è stato caporedattore e direttore editoriale. Ha pubblicato, tra gli altri, il volume Tutto risplende, il cinema e il senso della vita (in 56 film).
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