Abbiategrasso, accoltellamento mortale per questioni di droga: fermati quattro italiani

Il rischio è quello di una ritorsione da parte degli egiziani che potrebbero voler vendicare la morte dell'amico.

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Svolta nelle indagini per l’omicidio dell’egiziano Mohamed Elsharkawy. A tendergli l’agguato sarebbero stati alcuni italiani sottoposti a fermo nella giornata di oggi. Si tratta di tre giovani di 27, 20 e 18 anni, tre fratelli, bloccati con un amico di 27 anni. I quattro vivono negli appartamenti Aler di via Fusè, dove abitava anche la vittima. Gli accertamenti stanno continuando per chiarire chi di loro abbia sferrato la coltellata al cuore che ha portato a morte il 21enne. Dalla prima ricostruzione dei fatti ci sarebbe stata una prima rissa tra i due gruppi di italiani ed egiziani in un bar del centro.

L’egiziano avrebbe intascato 600 euro dagli italiani per l’acquisto di hashish senza però consegnare la droga. A notte fonda i quattro italiani lo hanno incrociato da solo sotto un porticato di via Fusè dove è partito l’accoltellamento. Il 21enne è poi morto all’ospedale di Legnano. A questo punto si temono ritorsioni da parte degli amici egiziani del giovane morto. Una faida che rischia di degenerare.

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