RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Uniamoci per la pace, la dignità e la solidarietà internazionale.
Diciamo basta! Basta con l’occupazione, l’assedio, la brutalità. Non restiamo spettatori mentre la sofferenza umana diventa routine.
Una fiaccolata di PACE non è una semplice camminata, è una marcia di resistenza, una sfida alla rassegnazione, un atto concreto di solidarietà per la Palestina e per la Global Sumud Flotilla. È un grido verso chi gioca con la vita delle persone innocenti. È la risposta all’indifferenza, alle ingiustizie, all’occupazione.
Ci uniamo:
• per dire NO all’assedio, NO ai bombardamenti, NO alla fame usata come arma
• per chiedere DIRITTO alla libertà, alla dignità, alla PACE per il popolo palestinese e per tutte le popolazioni vittime della guerra.
• per rompere il silenzio, rompere il blocco, rompere la paura.
• per sostenere la Global Sumud Flotilla, la carovana civile internazionale, che è salpata per rompere simbolicamente e concretamente l’assedio, portando aiuti, testimonianze e un messaggio di speranza.
La sommossa delle voci che non si arrendono deve farsi visibile. Vogliamo far sentire il rifiuto della complicità, denunciare chi continua a tacere davanti alla violazione dei Diritti Umani.
La fiaccolata sarà un momento di testimonianza e impegno civile, aperto a tutti, nel rispetto dei valori della nonviolenza, dei diritti umani e della solidarietà internazionale.
Chiediamo a ogni singola persona che crede nella libertà, nella dignità, nella giustizia, di unirsi a noi:
• porta una fiaccola, una candela, un segno di luce nella notte dell’ingiustizia;
• porta la tua indignazione, la tua speranza, la tua umanità;
• vieni con cartelli, slogan, bandiere, letture, riflessioni… per spezzare il silenzio.
Chiediamo ai governi non parole vuote, ma risultati concreti: uso di tutti gli strumenti diplomatici, economici, politici, che inducano al cessate il fuoco, stop all’occupazione, alla fine dell’oppressione.
Libertà per Gaza. Due Popoli due Stati. Libertà per tutti i popoli sotto assedio.
Questa non è solo una manifestazione: è un dovere morale e civile”.
Comitato di sezione ANPI Santo Stefano Ticino