A poco più di un mese dall’accensione del braciere olimpico dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, il cielo di Livigno si è colora del verde, bianco e rosso della bandiera italiana, entrando ufficialmente nella storia dello sci alpino. Per la prima volta, infatti, la località valtellinese ha ospitato una tappa della Coppa del Mondo FIS: il Super-G maschile sulla pista Tagliede – Li Zeta.
Anche in questa occasione, il soccorso sanitario su pista è stato affidato ad AREU – Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza della Lombardia, impegnata durante le prove ufficiali di venerdì e nella giornata di gara sabato con un assetto operativo pensato come un vero e proprio test pre-olimpico. Lungo i 1.800 metri del tracciato, AREU ha dislocato otto squadre di soccorso, ciascuna composta da un medico o un infermiere, un soccorritore del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e uno del nucleo SAGF della Guardia di Finanza o della Polizia di Stato.
Il coordinamento sanitario dell’attività è stato affidato a un team composto da medico, infermiere e tecnico, che saranno responsabili anche della Venue di Bormio durante i Giochi. A valle della pista, a supporto del pubblico presente nel centro del paese, AREU ha inoltre schierato un’ambulanza e un’auto infermierizzata, garantendo un’assistenza sanitaria tempestiva anche fuori dal tracciato di gara.


















