Torna su RaiUno, la kermesse del canto per i più piccini, condotta e diretta da Carlo Conti; una delle competizioni canore tra le più legate alla storia italiana, dopo il Festival di Sanremo.
La solidarietà giocherà un ruolo centrale, insieme alla lotta all’abbandono precoce della frequenza scolastica, grazie a una competizione che si è fatta testimonial del bene che musica e arte possono fare, seminando del buono nei giovani e nei bambini.
Carolina Benvenga, Lorenzo Baglioni e Carlo Conti tornano al timone per la 68a edizione dello Zecchino D’oro su Rai Uno.
La kermesse si svolgerà dal 28 al 30 novembre.
Per la finale sarà il presentatore (e Direttore Artistico) Conti.
Benvenga e Baglioni sono i volti riconfermati dopo il felice debutto dell’edizione 2024.
Quattordici sono i brani in gara, delle quali due bonus track prodotti dall’ANTONIANO e distribuite da SONY MUSIC.
I brani saranno acquistabili da domani in CD, in tutti i migliori negozi di dischi; e dalla mezzanotte sul 28 novembre, in digitale sulle solite piattaforme in streaming.
Sarà possibile seguire anche su RaiPlay.
Il 28 novembre la gara esordirà alle ore 17:05; sabato 29 dalle 17:10 e la finale di domenica 30, sarà trasmessa a partire dalle ore 17:20.
Per i titoli in gara, consultare la lista in fondo all’articolo.
Nella conferenza stampa di annuncio, hanno preso la parola:
CARLO CONTI in collegamento da casa e poi:
GIUSEPPE VALDITARA, Ministro dell’Istruzione e del merito
BENVENGA E BAGLIONI in loco
WILLIAMS DI LIBERATORE, Direttore Intrattenimento Prime Time
Fr. GIAMPAOLO CAVALLI, Direttore Antoniano
MARGHERITA GAMBERINI, Direttrice Piccolo Coro Antoniano
La conferenza si apre con una introduzione volta a lodare l’impegno per la solidarietà e per quella politica scolastica che abbraccia ed incoraggia l’inclusione.
In particolare, ci si riferisce a quei protocolli che si prefiggono di sostenere le scuole più fragili, come quelle al Sud, con elementi rafforzati di musica e bel canto e di studio in coro, nonché del teatro; strumenti indispensabili per combattere il fenomeno della dispersione scolastica, intesi come abbandoni precoci, non da ultimo, per favorire un miglioramento del rendimento e dell’apprendimento degli alunni.
“La musica aiuta ad imparare la matematica, parlando all’anima. Noi ci occupiamo di introdurre a quella classica, ma non solo. La musica serve a stimolare e aumentare la sensibilità. La musica dona al bimbo come al giovane, uno straordinario patrimonio di emozioni. Non da ultimo scopre e valorizza i talenti di ognuno, che altro non è che la grande missione costituzionale della scuola”.
I risultati non si sono fatti attendere: ad esempio, il Piccolo Coro di Caivano, riferendoci all’Agenda Sud, ha ottenuto risultati straordinari, là dove era stata in precedenza seminata una storia terribile, a causa della vicenda che vide come vittime alcune ragazzine della zona; dimostrando che si può riseminare qualcosa di positivo grazie all’arte.
Fino a pochi anni fa, gli abbandoni a partire dalla scuola media, erano saliti addirittura al 50%: la musica opera dunque dei miracoli.
In tutto ciò, il coro crea l’unione tra bambini e giovani proprio come lo sport di squadra, aiutando a contenere il proprio Io in una interazione più ampia.
Infine, la musica integra grazie alle sue proprietà terapeutiche evidenti ed intuitive, aiutando anche dove vi è una disabilità: in tutta questa operazione, lo Zecchino d’Oro entra a far parte di un insieme istituzionale.
L’impegno stesso dell’azienda RAI, si può definire “corale”: il criterio principale è quello di fare in modo che ogni anno vi siano delle novità e dei cambiamenti importanti, facendo si che lo Zecchino d’Oro si rinnovi sempre e non rimanga statico, rendendolo un prodotto contemporaneo, trasfomandolo in un fiore all’occhiello del servizio pubblico, anche televisivo e dell’intrattenimento, coltivando già nei più giovani un legame con noi.
L’edizione di quest’anno, in particolare, sarà rivolta al futuro, rimandendo radicato nella storia italiana, realizzando brani di alto livello, sia sul piano musicale che testuale, con arrangiamenti accattivanti sia per i bambini che per gli adulti, grazie all’impegno dell’Antoniano.
Ha preso quindi la parola Carlo Conti, Direttore Artistico dello Zecchino come di Sanremo.
“Prima di tutto, voglio dedicare ancora un pensiero al Maestro Beppe Vessicchio, chidendo a voi tutti di dedicare alla sua memoria un applauso. Per tanti anni è stato lui l’arrangiatore dei brani dello Zecchino d’Oro e poi un abbraccio a Margherita Gamberini, la nuova Direttrice del Coro.
Per il resto, se mi chiedete come mi sento, debbo dire che sono emozionato come ogni anno, quando mi appresto ad andare a RaiUno ad annunciare i big in gara per Sanremo, per poi correre a Bologna per condurre lo Zecchino: nella sua globalità, ho ascolato e selezionato qualcosa come oltre 1300 canzoni! So di essere investito di una enorme responsabilità; e forse, nonostante Sanremo, mi sento ancora più responsabile, quando mi occupo della selezione musicale per lo Zecchino!
Questo perché per i secondi, la scelta che facciamo è unita a quei testi che lanciano anche dei messaggi, ricordando sempre che sono le canzoni ad essere in gara, E MAI I BAMBINI! Questa è la forza più grande che lo Zecchino d’Oro ha portato avanti in quasi 70 anni, a partire da Gino Tortorella, e tutti coloro i quali si sono alternati in tutti questi decenni. Il bambino non deve essere protagonista, ma deve esserlo la canzone. Scelto il brano vincitore, lo spirito che prevale è l’unione fra tutti e tutti insieme fanno festa.
Voglio poi ancora una volta riabbracciare anche i due straordinari nuovi co-presentatori riconfermati.
Voglio ricordare i giudici che arricchiranno le singole serate, Orietta Berti, Valentina Persia e Carolina Rei per la prima serata; Giulia Salemi, Rocio Munoz Morales per la seconda, ancora con Orietta Berti; mentre per la finale, ci siederanno in giuria Flavio Insinna e Vincenzo Schettini e Gabriele Cirilli, in collaborazione con i conduttori delle due semi-finali”, ha dichiarato Carlo Conti.
“Non verrà meno infine l’attenzione a chi è in difficoltà, e non ci riferiamo solo a chi non ha casa e lavoro, ma anche ai cosiddetti Woorking Poor, cioè coloro che pur avendo un lavoro, non guadagnano abbastanza e possono trovare nelle mense aperte appositamente a chi ne necessita, un pasto caldo al giorno. grazie ad una storia di wellfare culturale improntato all’aiuto e alla solidarietà verso chi non ce la fa, quest’anno la gara canora sosterrà proprio la rete nazionale di queste mense, grazie al lavoro del Segretariato Rai per la Solidarietà che permetterà una raccolta fondi per le realtà francescane italiane che se ne occupano; raccolte che verranno accese durante le trasmissioni televisive delle semi-finali e della finale. Il funzionamento sarà svelato durante le puntate. Su questo possiamo dichiarare che la nostra rete di aiuto già in una città piccola come Bologna, molto attenta a chi ha bisogno, dal 2019 in avanti, si è ingrandita sempre di più, aiutando sempre più persone”.
I BRANI IN GARA:
Brani prima semifinale (in onda domani, venerdì 28 novembre)
“Il lupo Duccio” (Testo di Enrico Nigiotti – Musica di Enrico Nigiotti, Enrico Brun) cantata da Mario, 5 anni, Praia a Mare (CS)
“Canta la conta” (Testo di Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti – Musica di Gianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti, Andrea Di Gregorio, Giuliano Capello) cantata da Anna, 10 anni, Ribera (AG) e Atena, 5 anni, Soliera (MO)
“Raffa la giraffa” (Testo e Musica di Giuliano Sangiorgi) cantata da Gaia, 7 anni, Zeccone (PV)
“Uffa le tabelline” (Testo e Musica di Alessandro Di Battista) cantata da Alyssa, 8 anni, Lucca
“Viva le api” (Testo di Rondine, Stefano Accorsi, Filippo Gentili – Musica di Rondine, Matteo Milita, Filippo Gentili) cantata da Mattia, 9 anni, Bologna
“Tu puoi essere” (Testo di Mario Gardini – Musica di Andrea Casamento) cantata da Lara, 10 anni, Piano di Sorrento (NA)
“Disco” (Testo e Musica di Andrea Agresti) cantata da Ambra, 5 anni, Capoterra (CA)
Brani seconda semifinale (in onda sabato 29 novembre)
“Toc toc” (Testo e Musica di Alessio Zini, Sara Casali) cantata da Beppe, 10 anni, Malta, e Sofia, 5 anni, Castellaneta (TA)
“Le galline fanno surf” (Testo e Musica di Alessio Savocchio) cantata da Joy, 7 anni, Battaglia Terme (PD) e Diletta, 8 anni, Villafranca Padovana (PD)
“Il bacio nel taschino” (Testo di Irene Menna, Carmine Spera – Musica di Carmine Spera) cantata da Zoe, 5 anni, Lonate Pozzolo (VA)
“Portafortuna” (Testo di Flavio Careddu – Musica di Alessandro Visintainer) cantata da Gioele, 10 anni, San Giorgio di Piano (BO)
“Boomer boom boom” (Testo di Maria Francesca Polli – Musica di Marco Iardella) cantata da Ana Estela, 9 anni, Nerviano (MI) e Gioele, 5 anni, Bascapè (PV)
“Ci pensa il vento” (Testo di Francesco Marruncheddu, Lodovico Saccol – Musica di Lodovico Saccol) cantata da Emma, 9 anni, Monza
“Perché perché perché” (Testo di Maurizio Festuccia – Musica di Francesco Stillitano) cantata da Victoria, 5 anni, Verona, con Nicolò, 6 anni, Montecassiano (MC), e Gionsi, 5 anni, Bologna
Monica Mazzei
Freelance culturale per TicinoNotizie.it





















