“La riforma della giustizia proposta dal Guardasigilli Carlo Nordio non nasce dal nulla ma rappresenta il completamento di un processo che dal pensiero di Vassalli e da quella della Catarbia, fino all’odierna riforma di Nordio, che non dimentichiamolo è un magistrato, ha cercato di riformare la giustizia italiana, rendendola più indipendente, imparziale ed efficiente.
La riforma del CSM rappresenta l’anello mancante di una riforma organica della giustizia destinata a sottrarla dalla deviazione del correntismo politico e dell’invasione giudiziaria nei confronti del potere legislativo e democratico.
Un confronto sul merito di una riforma che non è contro la magistratura ma a favore dei cittadini non potrà che mettere in luce gli aspetti positivi di una riforma lungamente attesa non solo da parte dell’attuale governo di Giorgia Meloni e delle forze politiche che lo sostengono ma anche di tanti esponenti della sinistra riformista e di una parte maggioritaria dei magistrati.
Per questo, è un bene che la campagna referendaria diventi una grande occasione per confrontarsi sui contenuti e non su posizioni preconcette”. Lo dichiara Mario Mantovani, eurodeputato di FDI-ECR.





















