L’auto era parcheggiata accanto all’abbazia di Mirasole, alle porte di Milano, nel comune di Opera. Quando il consigliere regionale del Pd Carlo Borghetti è tornato a prenderla, ha trovato il finestrino posteriore frantumato e, soprattutto, la sua borsa nera sparita. Dentro c’erano oltre 400 spartiti d’organo, frutto di quarant’anni di lavoro e di passione musicale.
Da qui l’appello via social ai ladri: “Nella borsa nera che avete rubato dal bagagliaio della mia auto ci sono più di 400 spartiti musicali di canti liturgici che ho raccolto, scritto e trascritto in 40 anni di servizio in chiesa all’organo. Per voi sono 400 pezzi di carta, per me sono un pezzo di cuore. Vi prego, trovate il modo di farmeli riavere”.
Borghetti, oltre ad essere consigliere regionale e ingegnere, è maestro d’organo e di composizione organistica. L’appello non è rimasto inascoltato: non dai ladri, ma da un collega, Massimo D’Avolio, anche lui consigliere regionale, che insieme al figlio Alessandro si è messo a cercare nella zona. Ed è stato proprio lui a ritrovare la borsa, gettata tra l’erba lungo una strada vicina.
La lieta notizia è arrivata sempre via social: “Non ho solo ritrovato gli spartiti, ma ho trovato ancora una volta l’ennesima dimostrazione del valore e della potenza dell’amicizia, di tutti quelli che mi hanno scritto, consolato, incoraggiato o hanno condiviso il mio appello. E di chi, come Massimo e suo figlio Alessandro, si è messo a cercare davvero. Grazie di cuore”.
Una storia a lieto fine, come ha concluso Borghetti, “e di queste storie, di questi tempi difficili, abbiamo davvero tanto bisogno”.