A partire da lunedì 13 ottobre saranno attivi nuovi presidi mobili delle forze dell’ordine nei pressi della Stazione Centrale di Milano, una delle zone cittadine maggiormente interessate da criticità in materia di sicurezza.
La decisione è stata assunta nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia, alla presenza dei vertici provinciali delle forze di polizia e del sindaco di Milano.
L’iniziativa si inserisce nel quadro del Piano di Controllo Coordinato del Territorio, che prevede la presenza costante di unità mobili della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri in diversi quartieri della città. I presidi mobili, già avviati il 10 marzo scorso, hanno finora interessato le aree di viale Padova, piazza Sempione, San Siro, Lampugnano, la Darsena e i Navigli, oltre al Parco Lambro, riscontrando risultati positivi in termini di prevenzione e contrasto alla microcriminalità.
La nuova area di intervento – spiegano dalla Prefettura di Milano – è stata individuata nell’area adiacente alla Stazione Centrale, “tenuto conto della maggiore esigenza di controlli e di presidio del territorio, anche alla luce di alcuni recenti episodi delittuosi verificatisi nella zona”.
Secondo la nota diffusa al termine della riunione, la decisione è frutto di una valutazione condivisa tra le istituzioni coinvolte, alla luce dei buoni risultati ottenuti con i precedenti presidi. Questi punti mobili, facilmente riconoscibili e quotidianamente operativi, rappresentano un riferimento costante per i cittadini, favorendo una sicurezza di prossimità e partecipata: i cittadini possono rivolgersi direttamente agli operatori per segnalare situazioni sospette, richiedere interventi o presentare denunce.
L’obiettivo – conclude la Prefettura – è quello di rafforzare la percezione di sicurezza e garantire un controllo capillare delle aree più sensibili della città, con un approccio basato sulla presenza visibile e sul dialogo con la comunità.