La Procura di Milano ha chiesto un incidente probatorio per determinare l’esatta dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita Ramy Elgaml.
In particolare i pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano sostengono la necessità di una “perizia cinematica” affinché un consulente tecnico possa ricostruire – “svolti gli accertamenti tecnici sui veicoli coinvolti (sottoposti a sequestro), sul luogo del sinistro e sui rilievi della polizia giudiziaria, esaminate le relazioni dei consulenti tecnici presenti in atti” – quale sia stata la dinamica dell’incidente stradale avvenuto il 24 novembre 2024, all’incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta. Una necessità dettata dal fatto che le relazioni tecniche depositate nel fascicolo giungono a conclusioni diverse.
L’incidente stradale aveva coinvolto lo scooter guidato da Fares Bouzidi, amico di Ramy, e un’Alfa Romeo guidata dal carabinieri Antonio Lenoci, entrambi indagati per omicidio stradale. Il quesito della Procura mira a chiarire “se la condotta di guida tenuta dalle parti coinvolte nel sinistro sia stata conforme ai principi di diligenza e prudenza nonché alle norme del codice della strada”.
Nell’ipotesi in cui vengano individuate una o più condotte colpose, il consulente dovrà precisare se le stesse “si pongano quali antecedenti causali rispetto alla verificazione dell’evento dannoso”. Sulla richiesta della Procura dovrà decidere un giudice per le indagini preliminari.
(nella foto in alto da sx il padre di Ramy intervistato da Sky TG24 all’epoca del tragico incidente)