Rientrati ieri a Malpensa Paolo Romano e gli attivisti della Flotilla

Rimangono in Israele 15 italiani

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Sono rientrati ieri in Italia i partecipanti italiani della missione umanitaria diretta a Gaza che erano stati fermati al largo delle coste israeliane. In serata, con due voli della Turkish Airlines provenienti da Istanbul e diretti a Roma Fiumicino e Milano Malpensa, hanno fatto ritorno parte dei 26 connazionali bloccati mercoledì scorso insieme ad altri 137 attivisti di varie nazionalità.

Tra loro anche il consigliere regionale lombardo del Partito Democratico Paolo Romano, atterrato a Malpensa poco prima della mezzanotte. Ad accoglierlo c’erano familiari, amici, compagni di partito e la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, immortalata in un abbraccio con Romano che portava sulle spalle una kefiah.

«Sono da poco a casa dalla mia famiglia. E devo tanto a tutti voi e alle Piazze straordinarie che sto scoprendo in queste ore, quindi grazie», ha scritto Romano sui social, sottolineando però che «c’è chi non è ancora tornato, come gli altri attivisti, e chi una casa non ce l’ha, come i bambini di Gaza».

Rimangono infatti ancora in Israele 15 cittadini italiani, come chiarito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Rimarranno due o tre giorni perché non hanno voluto firmare la liberatoria e sono in attesa dell’espulsione coatta», ha spiegato. La normativa locale prevede fino a 72 ore di detenzione per chi rifiuta la firma, una scelta motivata – secondo il Global Movement to Gaza – dal desiderio di offrire maggiore tutela agli attivisti meno garantiti.

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