Omicidio Garlasco: l’ex RIS Garofano rinuncia all’incarico di consulente di Sempio

Con una nota ufficiale

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L’ex comandante del Ris di Parma, generale Luciano Garofano, ha comunicato di aver “rinunciato all’incarico di consulente tecnico” conferitogli da Andrea Sempio, il giovane finito sotto indagine nell’ambito della nuova inchiesta della Procura di Pavia sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007.

In una nota ufficiale si precisa che “la decisione di rinunciare all’incarico è maturata in conseguenza della mancata condivisione da parte della difesa” di Sempio “dei suggerimenti tecnico-scientifici forniti dal Generale in merito allo svolgimento dell’incidente probatorio e alla possibile estensione dei temi oggetto di perizia”.

Secondo quanto si apprende, Garofano avrebbe messo a disposizione la propria esperienza per orientare l’attività difensiva su alcuni aspetti di natura scientifica ritenuti cruciali nell’inchiesta, ma non vi sarebbe stata piena sintonia con la linea scelta dai legali dell’indagato.

Il nome di Sempio, amico di lunga data di Marco Poggi, fratello della vittima, era riemerso nei mesi scorsi nelle indagini coordinate dalla Procura pavese, che ha deciso di disporre nuovi accertamenti tecnici dopo anni di processi e pronunce giudiziarie legati alla posizione di Alberto Stasi, definitivamente assolto in Cassazione nel 2015.

La rinuncia di Garofano, figura di primo piano nella storia della criminalistica italiana, rappresenta dunque un elemento che potrebbe incidere sugli equilibri della difesa del giovane indagato, alla vigilia di passaggi delicati dell’inchiesta.

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