Venerdì 12, dalla serata fino al primo mattino di sabato, si è svolto un servizio di controllo della Polizia Locale nell’ambito del Patto locale di sicurezza del Magentino.
A Vittuone sono stati controllati i parchi, risultati in situazione di tranquillità, e alcune zone “calde”, soprattutto nelle vicinanze dei bar. Poche le persone presenti intorno alla mezzanotte, nessun problema segnalato.
Sono state inoltre ispezionate le zone per le quali vengono spesso fornite segnalazioni dai cittadini per schiamazzi, risse o altro, senza risultati di rilievo.
Attenzione è stata dedicata ai veicoli, soprattutto a due ruote, che scorrazzano spesso per le vie cittadine in orari di riposo.
Sono state elevate sanzioni ad alcune autovetture per violazioni al Codice della Strada, in particolare:
• 4 in sosta su marciapiede che impedivano il passaggio delle persone
• 1 in circolazione con i fari spenti
• 1 in circolazione con patente scaduta e 1 che circolava senza patente
• 1 che circolava in senso contrario a quello di marcia
• 1 per violazione della segnaletica orizzontale
ASSISTENZA EDUCATIVA
Anche questo anno il Comune di Vittuone- recita la nota dell’Amministrazione- è riuscito a garantire e finanziare ben 272 ore settimanali di assistenza educativa scolastica: nessuno studente fragile è stato lasciato senza supporto, nonostante di anno in anno i bisogni educativi continuino a crescere esponenzialmente.
Le ore sono state distribuite in base alle certificazioni e ai bisogni educativi individuali, così da garantire assistenza a tutti.
L’impegno economico è molto rilevante: nel bilancio 2025 sono stanziati 300.000 €, una delle cifre più alte mai destinate a questo servizio.
Va poi sottolineato che, nonostante il Comune abbia a disposizione risorse finanziarie per gli investimenti sul territorio (ad esempio, per lavori, sicurezza ecc.), questi fondi, per legge, non possono essere destinati a coprire spese correnti come l’assistenza educativa.
Pre-scuola e Post-scuola
Il servizio di pre e post è attivo in tutte le scuole, ad eccezione della scuola dell’infanzia Aldo Moro. Le richieste sono state così esigue che non hanno giustificato l’assunzione di personale dedicato.
Entro i termini di iscrizione, infatti, sono pervenute soltanto 3 richieste per il pre scuola e 8 per il post scuola, a fronte di un minimo di 10 iscrizioni previsto dalla Carta dei servizi comunali che ogni genitore sottoscrive all’atto di richiesta di iscrizione. Bisogna anche tenere conto del fatto che la legge prevede il rapporto di 1 educatore ogni 25 bambini, quindi il minimo di 10 iscritti previsti dal nostro Comune è ben al di sotto di questo obbligo, proprio per andare incontro alle esigenze delle famiglie.
All’Aldo Moro, quindi, non è stato possibile attivarlo non per mancanza di volontà dell’Amministrazione comunale, ma perché economicamente insostenibile: le iscrizioni erano troppo basse e con un numero di rette così esiguo non avremmo coperto nemmeno la metà del costo di un educatore. Di conseguenza, il Comune avrebbe dovuto coprire il resto, andando a gravare pesantemente sul bilancio comunale.
Non è poi assolutamente vero che i genitori dell’Aldo Moro non sono stati avvisati: il 7 e l’8 agosto gli uffici hanno inviato una mail alle famiglie per la comunicazione di non avvio del servizio.
L’Amministrazione resta comunque disponibile a valutare insieme ai genitori soluzioni che possano rendere il servizio realizzabile in futuro e ha già incontrato alcuni rappresentanti.
Mutui e spese correnti: un legame diretto
I servizi educativi, sociali e le manutenzioni ordinarie rientrano nella spesa corrente, cioè quella che il Comune deve sostenere ogni anno per far funzionare la comunità.
Oggi però sul bilancio grava un peso importante: circa 300.000 € all’anno di rate di mutui, contratti negli anni passati, a partire dal 2000.
Queste rate vanno pagate con la stessa spesa corrente che serve per garantire i servizi quotidiani, riducendo quindi lo spazio di manovra.
La scelta della nostra Amministrazione
Per questo, con la delibera di indirizzo del bilancio 2026-2027-2028, abbiamo deciso di destinare parte dell’avanzo di Amministrazione all’estinzione anticipata dei mutui, per un importo che supera 1 milione di euro.
In questo modo ridurremo il peso delle rate, e dei relativi interessi, sul bilancio e aumenteremo la disponibilità di risorse correnti, liberando fondi preziosi da reinvestire in:
– educativa scolastica
– servizi sociali
– manutenzioni ordinarie.
Cosa significa per Vittuone
👉 Meno mutui = meno rate e relativi interessi da pagare.
👉 Più risorse correnti = più servizi per i cittadini.
✅ È così che dimostriamo, con i fatti, che nessuno viene lasciato indietro: i ragazzi fragili hanno sempre l’assistenza necessaria, e alle famiglie garantiamo servizi sostenibili e di qualità, nel rispetto delle regole e delle risorse disponibili, conclude la nota.