Sabato mattina, libero dal servizio, ha travolto e ucciso sulle strisce pedonali Matteo Barone, 25 anni, in via Antonio Porpora, all’incrocio con via Adelchi. L’impatto è stato devastante: il corpo della vittima è stato sbalzato per 37 metri e sull’asfalto non sono stati rilevati segni di frenata. L’auto, una Lancia Y, procedeva a velocità sostenuta.
L’udienza di convalida dell’arresto, presieduta dal gip Roberto Crepaldi, è in corso alla casa circondariale di Bollate. L’arrestato è risultato positivo all’alcol test con un tasso di 0,63 g/l, effettuato alcune ore dopo l’incidente. Per il pm Maurizio Ascione, sussiste il rischio di reiterazione del reato, considerando che Chiacchio era già stato sottoposto a sorveglianza sanitaria dalla polizia di Stato per precedenti episodi legati all’abuso di alcol.
Chi era Matteo Barone
Matteo Barone, originario di Poggibonsi (Siena), viveva a Milano e coltivava la passione per la musica trap. Sui social compaiono numerose foto che lo ritraggono sorridente, a volte accanto a volti noti come Mahmood. Amici e conoscenti hanno lasciato un mazzo di margherite bianche sul luogo dell’incidente.
L’agente sorvegliato per abuso di alcolici e il tentativo di evitare i controlli
Secondo quanto riportato da Repubblica, Chiacchio era sotto sorveglianza sanitaria da due anni per precedenti problemi legati all’alcol. Ogni sei mesi si sottoponeva ad analisi mediche, sempre con esito negativo, riuscendo così a mantenere il proprio posto in polizia. Venerdì sera, dopo aver bevuto, si è rimesso al volante.
Dopo l’incidente, l’agente – sotto choc – ha chiamato i soccorsi e si è qualificato come poliziotto fuori servizio.
Portato in pronto soccorso per un malore, ha tentato di allontanarsi quando ha capito che sarebbe stato sottoposto agli esami del sangue. Solo tre ore più tardi, intorno alle 9, l’etilometro ha rilevato il tasso alcolemico di 0,63 g/l, oltre il limite consentito. Per lui è scattata anche una denuncia per il rifiuto iniziale di sottoporsi ai controlli.
I verbali: “Pericolosa condotta stradale dell’agente”
Nei verbali della polizia locale, che ha effettuato i rilievi coordinati dal pm Ascione, si parla di “pericolosa condotta stradale posta in essere dall’agente, con particolare riferimento alla velocità”. Il quadro è aggravato dal tentativo di sottrarsi ai test e dal precedente percorso di sorveglianza sanitaria. Attualmente Chiacchio si trova agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni della magistratura.