Ci sono, ma non funzionano. Riparabiago, con i consiglieri comunali Giuliano Rancilio e Giacomo Sartori, intervengono sulla questione del funzionamento delle vasche di laminazione delle vie Foscolo e Verri. E lo fanno in seguito alle ultime precipitazioni atmosferiche che hanno caratterizzato il territorio. “Le ultime piogge- scrivono in una nota- hanno allagato come di consueto varie parti di Parabiago, molti ci hanno chiesto se le vasche volano tanto declamate dall’amministrazione non servono a nulla. Semplicemente, queste vasche non sono in funzione.
“Ci sono due parcheggi realizzati da poco e inaugurati dall’amministrazione – spiega Sartori – è stata realizzata in quello di via Foscolo una vasca volano che dovrebbe contenere sino a diecimila metri cubici l’acqua che non si riesce a smaltire evitando gli allagamenti che affliggono la città da decenni. E’ un progetto da oltre 3,5 milioni di Euro finanziato e realizzato da Cap ma sempre con soldi pubblici”. In via Verri, sottolinea invece Rancilio, vi è una vasca volano da venticinque mila metri cubici “finalizzata a evitare l’allagamento del sottopassaggio di via Matteotti che da decenni è sempre declamato nei programmi elettorali ma non ha ancora trovato risoluzione; l’operazione è costata 9,7 milioni di Euro e la vasca è molto lontana dal sottopassaggio. Il 28 giugno sindaco e assessore ai lavori pubblici hanno inaugurato questo parcheggio con dichiarazioni roboanti di successo e tecnologie innovative”.
I due consiglieri di Riparabiago, alla fine, affermano quindi che “le due vasche non funzionano perchè non collegate con la rete fognaria”. Sartori fa notare come poi la tempistica per la realizzazione dei lavori non sia quella inizialmente prospettata: “la data di conclusione dell’opera era prevista per ottobre 2022 e sono quindi tre anni che aspettiamo”. In seguito a un’interrogazione presentata proprio da Riparabiago nel 2024, ricorda Sartori, “l’amministrazione ha dovuto segnalare alcuni problemi strutturali nei lavori quando si è cercato di collegare la vasca alla rete fognaria, non esistevano le condizioni di sicurezza per procedere”. Per quanto concerne la risoluzione del problema di via Foscolo, afferma Sartori, sono state date alcune date “poi ripetutamente smentite” e Cap ha indicato di avere allo studio soluzioni per ovviare al problema”. Stesso problema in via Verdi dove, dice invece Rancilio, “la vasca non è ancora stata allacciata e non è ancora stata fatta chiarezza su quando si concluderanno i lavori, cosa che comporterà un’inevitabile chiusura del sottopassaggio e delle vie adiacenti, causando gravi disagi di traffico”. I due consiglieri chiedono quindi tempistiche certe. Il problema, puntualizza Rancilio, si intreccerà poi con quello della realizzazione del quarto binario. “Anche qui si creeranno disagi sulle strade- dice – abbiamo ripetutamente detto di fare di tutto per coordinarsi con Cap e RFi per coordinarsi sul sottopassaggio del medesimo periodo evitando due chiusure in periodi differenti devastanti per il traffico”.
I due consiglieri, infine, si soffermano sulla situazione del verde nella zona. Sartori sottolinea come vi sia molta erba infestante troppo alta in via Foscolo “e peraltro – aggiunge- l’amministrazione comunale aveva rifiutato la nostra proposta di potenziare il patrimonio arboreo nella zona”. Rancilio rimarca come il patrimonio ambientale in via Verdi “grazie ai contatti tra Cap e Legambiente Parabiago” sia aumentato. Ma individua accanto a questo potenziamento anche uno scompenso: “le piante sono bagnate con poca regolarità – dice – e rischiano di morire”. I due consiglieri concludono chiedendo chiarezza: così non va e la situazione deve migliorare.