RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, negli anni Ottanta e per tutti i Novanta il mito del Sabato sera era la disco… Perché c’erano le abbreviazioni ; disco era discoteca
Andavamo per vedere cubiste, ragazze e ballare; beh cercare almeno…
Un ambiente descritto benissimo in una canzone di Max Pezzali; tutte volevano essere Regine della pista
Volume alto della musica e luci facevano il contorno ad una funzione laica di divertimento; beh non per tutti. Dove andiamo stasera era l’argomento di discussione per tutta la giornata.
La serata era poi un motivo da ripetere tutta la settima…Sigaretta, bicchiere e timbrino i più fortunati avevano il tavolino …Lavorare in discoteca ; era un segno divino.
C’erano gli irriducibili e occasionali. Ma questa funzione va di pari passo con quelle religiose
Chiese vuote o chiese chiuse. Quante discoteche sono rimaste aperte ??
La Marsina di Cerano ; qui gioco in casa
Ha cambiato tanti nomi ma era un prolungamento notturno del bar Sport della piazza principale.
In più arrivavano tante belle figure dai paesi limitrofi e non solo. Bella gente per una febbre che prendeva tutti; pure la tappezzeria. C’era chi ballava tutta sera per smaltire.
Quello che restava seduto…Il tipo che continuava a navigare per la pista e il locale.
Il palo confuso con un buttafuori; magari parlava pure con la sicurezza. Le ragazzine più ambite erano riserva di caccia dei più belli e ricchi. Perché la macchina è ed era tutto…
Ho visto un filmato di recente e mi sembrava di vedere il delitto del Titanic La discoteca dei sogni?? Lo era. Vicino a casa ; non fosse stato per la provinciale potevo andare anche a piedi. La piscina, il terrazzo, il bar versione mare. L’entrata da ristorante di agriturismo toscano.
Un angolo dove pure le zanzare ballavano. Il Piper delle risaie con panino a fine serata per integrare o tentare l’ultimo rimorchio…Il ritorno a casa in punta di piedi per non farsi scoprire dai genitori
Ad onore del vero non sono andato molte volte, ma ho tentato pure di fare le pubbliche relazioni per le consumazioni. Ma la gioia della gente che andava era pari a quella che tornava.
Ottima serata ; divertimento e un po’ di esaltazione sana. Il disc jockey uno di noi ma beccava di più
Il capo della banda; buona notte suonatori. Oggi non sento più i rumori. Non vedo più le macchinate di ragazze e ragazzi. Non sento più la gioia del sabato sera magari pure venerdì. Gli irriducibili oggi hanno capelli bianchi e pancetta sonante.
Luogo di peccato e luogo dorato. La gente fa il posto e diventa il luogo. Cara Marsina o uno dei tanti nomi che hai avuto; eri un mito vicino. Mi ricordo quando avevo invitato una ragazza conosciuta sul treno. Abito di matrimonio di mia sorella. Scarpe appena prese con profumo da lasciare la pista
Entro agitato vado al bar aspetto… SMS il tempo era un cavallo di battaglia e corteggiamento.
Mi giro lei era come il mito di canzone anni ’90. Il ballo e le occhiatacce delle amiche e amici …
Troppo bella, troppo timido io …Comunque le fans le avevo ma purtroppo non le scegli.
La serata comunque passa e l’ora si fa tarda … Ordiniamo bottiglia; l’ amico ricco ….
Era sottinteso che era una prova di forza e 740 … Ok !!! Fortuna vuole che il direttore era un mio conoscente che voleva guadagnare paradiso. La serata finisce trionfale.
Torno a letto con tanto amore e batti cuore. Purtroppo, ricordiamo molto spesso le cose brutte per avere paura di essere felici. Comunque le serate in questa discoteca mi fanno tornare in mente tre cose.
I capelli sono caduti presto… Le mie serate di gala le ho avute. E l’ atmosfera era unica.
Non chiedere mai se sei andato in discoteca. Non chiedere mai se ti sei divertito.
Il mio cuore piange a vedere la discoteca di Cerano così ridotta e chiusa. Forse un periodo che non tornerà più ma fa felice il mio cuore. La febbre ogni tanto fa bene, fa credere”
Massimo Moletti
GUARDA IL VIDEO DI MAX PEZZALI: LE DISCOTECHE ABBANDONATE