Faccia da Hulk Hogan, il piemontese americano

Il ricordo del Duca di Saronno per il grande wrestler scomparso ieri. Con lui finisce definitivamente la nostra adolescenza infinita....

Se ne va Hulk Hogan, la leggenda del Wrestling e di tutti noi ragazzi dei mitici anni ’80

Hulk Hogan è morto all'età di 71 anni. Lo riferisce Tmz, precisando che la leggenda del wrestling è stata trovata in casa sua in...

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, la morte di Hulk Hogan (Terence Gene Bollea) non è solo la morte di un uomo. La salita in cielo di un atleta e attore.
Non ha chiuso la carriera di un wrestler amato in tutto il mondo. La dipartita di un re del suo genere, è la fine della nostra adolescenza.
I pomeriggi con il commento di Dan Peterson e le gesta eroiche in salsa americana di un uomo che ha incarnato i nostri sogni e felicità. La sua maglia che sempre strappava prima dell’incontro era la nostra libertà. Davanti a un televisore ancora tubo catodico; vivevano le sue gesta come una festa.
La nostra voglia di essere idoli del ring. Imitavano tutto di lui ; pure i baffi. La mano sempre portata all’orecchio per sentire la voce del pubblico in tripudio. Lui era il simbolo di un’epoca che non tornerà mai più.
In ogni messa in onda della nuova forma di lotta libera senza regole all’ americana. Non ho più visto un personaggio come lui; un uomo che mi trasmetteva adrenalina. Le sue sfide, le sue imprese con il mondo che non capiva il ruolo che lui aveva. Tanti avversari, tanti incontri.
Mitico quello col francese Andree the Giant e l’epica sollevata di questo colosso. Amici, avversari e tappe in tutto il mondo.

Ma le cose più belle sono quei pomeriggi insieme a mio padre a vedere le sue gesta. Perché lui assomigliava tanto a un collega agricoltore “Lupo”.

Noi ragazzi di Cerano l’avevano soprannominato “Hogan” per la grande figura
Una emozione scoprire che era piemontese come noi …Io per ridere affermavo che era di Cerano ; beh poco vicino… Un fisico statuario prestato pure al cinema; impressionante la parte in Rocky III con Silvester Stallone.
Poi tanti altri set; vedi Baywatch insieme a Macho Man sempre di origine italiana.

In questi 30 anni sono morti moltissimi miei amici del pomeriggio; perché non erano wrestler ma amici prima di tutto. Immaginari o televisivi ma sempre amici. Allegria ed ironia in estrema eclatante esaltazione; ma positiva
Un periodo che muore. Un periodo dove la TV creava miti, passione e fratelli
La sua musica “Real American” : vero americano.

Lui di origine italiano perché il cuore era a stelle e strisce.
L’esempio di chi vuole essere parte di una famiglia e diventa di famiglia.
Un esempio di integrazione per migliorare e sentirsi parte di un contributo positivo. Questo era quel periodo dove tutti volevano essere partecipi e protagonisti con la nostra positività.

Non chiedere mai chi era Hulk Hogan.Non chieder mai se hai visto il wrestling…Potevi essere chiunque pure di Cerano. Ma con lui finisce definitivamente non solo la mia, ma pure quella di tanti miei coetanei di infanzia e adolescenza.

Molto spesso è meglio una bella funzione che una brutta realtà che falsa la vita. Ciao Hulk, mi hai fatto passare tanti bei pomeriggi con panino e aranciata cose semplici ma belle.

Come avere qualcosa in comune con il proprio papà ..Queste cose non saranno mai dimenticate”.

A cura di Max Moletti

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