“Dall’audizione di questa mattina è emerso un dato chiaro: il territorio non accetterà mai la penalizzazione della STMicroelectronics di Agrate, un’eccellenza industriale e strategica per tutta la Lombardia e l’Italia. Dispiace l’assenza della governance aziendale, ma il messaggio deve arrivare forte: un piano industriale che depotenzi Agrate va rispedito al mittente.”
Lo dichiara Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia, intervenuto oggi in audizione in merito alla situazione della STMicroelectronics, con la partecipazione dei rappresentanti del Ministero delle economie e delle finanze e del Ministero delle imprese, dei sindaci del territorio, della Provincia di Monza e Brianza e delle rappresentanze sindacali.
“Dopo aver ricevuto ingenti fondi pubblici è inaccettabile pensare di sacrificare un sito come quello di Agrate, dove lavorano migliaia di persone e dove si produce innovazione. Oggi si conferma la necessità di incalzare la governance, ricordando che si tratta di una società con partecipazioni pubbliche di due Stati, per arrivare a una profonda revisione del piano. La Lega chiede equilibrio: si guardi al futuro e si salvaguardi l’occupazione. Agrate è un cuore tecnologico della Lombardia e tale deve restare.”
“Il tavolo del 28 luglio al Ministero sarà il momento decisivo – conclude Corbetta – sia Regione Lombardia sia il Governo ribadiranno con fermezza questa posizione davanti all’azienda”.
Fa eco a Corbetta la collega del Carroccio Silvia Scurati presente anche lei in Audizione questa mattina.
“Oggi in Commissione Attività produttive abbiamo avuto la conferma che il Governo è in prima linea, segue con attenzione la situazione di STM e intende agire per difendere l’occupazione e rilanciare il sito di Agrate Brianza”.
Lo dichiara Silvia Scurati, vicepresidente della Commissione Attività Produttive in Consiglio regionale, intervenuta in audizione con i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del MEF, la provincia di Monza e Brianza, i sindaci del territorio e le parti sociali convocata per fare il punto sulla crisi in atto nel comparto dei semiconduttori.
“Ringraziamo i rappresentanti dei ministeri per la loro presenza, che dimostra un’attenzione concreta verso gli oltre 5.000 lavoratori coinvolti. STM è la principale azienda del settore in Italia: serve un confronto vero e sostanziale con tutte le parti, e il piano industriale presentato va profondamente rivisto per mitigare l’impatto sociale e rispettare gli impegni presi con lo Stato”.
“È positivo che anche da Roma si chieda all’azienda di riformulare il progetto, partendo da una gestione concordata con clausole occupazionali ben precise. Il sito di Agrate è strategico e non può essere ridimensionato. Il consiglio regionale si era espresso il 27 maggio scorso con l’approvazione di una mozione che chiedeva, appunto, la riformulazione del piano industriale”.
“In vista del tavolo del 28 luglio al Ministero – conclude Scurati – ribadiamo la necessità di tutelare i posti di lavoro, garantire trasparenza e rilanciare gli investimenti. Le basi poste oggi vanno nella direzione giusta: come Lega continueremo a seguire con determinazione ogni sviluppo”.
(Nella foto sopra una manifestazione fuori dalla ST di Agrate, sotto la Consigliere regionale di Bareggio Silvia Scurati)