Rozzano, uccise per le cuffie: condannato a 27 anni

Dura pena per Daniele Rezza

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Daniele Rezza, il giovane che lo scorso mese di ottobre a Rozzano aveva ucciso con una coltellata il 31enne Manuel Mastrapasqua per un paio di cuffiette wireless da 14 euro, è stato condannato a 27 anni. Lo ha deciso ieri la Corte di Assise di Milano. La Procura di Milano aveva chiesto una condanna a 20 anni.

La Corte, coi giudici togati Antonella Bertoja e Sofia Fioretta, nel condannare il 20enne Rezza a 27 anni di reclusione per omicidio volontario e rapina ha applicato la “continuazione” tra i due reati e ha escluso una delle tre aggravanti contestate, ossia il nesso teleologico tra l’omicidio e la rapina. E ha riconosciuto anche all’imputato le attenuanti generiche equivalenti alle restanti due aggravanti, ossia quella dell’aver agito in orario notturno e quella dei motivi abietti e futili.

La Procura, invece, aveva chiesto 20 anni con l’esclusione di tutte le aggravanti che gli venivano contestate e con il riconoscimento delle attenuanti generiche. Da imputazioni con tutte le aggravanti, e in particolare con quella del nesso tra rapina e omicidio, il giovane rischiava l’ergastolo.

I giudici hanno riconosciuto anche risarcimenti ai familiari di Manuel e a carico dell’imputato da stabilire in sede civile e con provvisionali immediatamente esecutive tra i 70mila e i 150mila euro. Le motivazioni del verdetto tra 90 giorni.

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