L’Elisir d’amore nelle piazze del Castanese e del Magentino

Centoventi persone in scena per una produzione che coinvolge otto associazioni culturali del territorio e solisti della Scala

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Per la prima volta nel Magentino, l’opera buffa «Elisir d’amore», capolavoro di Gaetano Donizetti, andrà in scena in una tournée tra giugno e settembre che inizierà a Buscate, sabato 1 Giugno, per poi proseguire a Santo Stefano Ticino, Corbetta e Sedriano.

A realizzarla una grande ensemble di associazioni culturali e musicali del territorio: due bande riunite in un’unica orchestra di fiati, due cori, quattro compagnie teatrali. La trascrizione dell’opera per orchestra di fiati è a cura del maestro Fabio Prina. Un progetto culturale con il patrocinio del Consiglio regionale di Regione Lombardia, che vedrà in scena oltre 120 persone fra solisti del Teatro alla Scala, musicisti, coristi e attori.

Obiettivo: fare cultura e renderla accessibile a tutti, portandola nelle piazze. Tutte le rappresentazioni saranno gratuite.

I PROTAGONISTI – L’orchestra di fiati è composta dal Corpo Musicale Sedrianese e dal Corpo Musicale S. Cecilia di Buscate, mentre il coro è costituito dalla Corale Stefanese di S. Stefano Ticino e dal Civico Coro Polifonico Curia Picta di Corbetta, a cui si aggiungeranno coristi provenienti da altri cori del territorio. Le coreografie, le scenografie e i costumi sono affidate al Centro di Cultura Teatrale di Santo Stefano Ticino, alle compagnie teatrali La Nuova Lepanto e Mam tra’ insema & Company di Sedriano, al Gruppo Amanti dell’Arte di Buscate. Il cast dei solisti è composto da: Lorena Balbo (Adina, soprano), Antonio Murgo (Nemorino, tenore), Nicolò Scaccabarozzi (Belcore, baritono), Giovanna Aquilino (Giannetta, soprano), Gabriele Valsecchi (Dulcamara, basso)
Nelle varie date si alterneranno alla direzione d’orchestra i maestri Luca Ragona e Paolo Mella
Maestri del coro: Fabio Prina e Andrea Semeraro.

LE ISTITUZIONI – «Il progetto di portare in scena l’Elisir d’Amore si inserisce nei festeggiamenti per il centenario di fondazione del Corpo Musicale Santa Cecilia di Buscate ed è nato dalla collaborazione fra le nostre bande, i cori e le altre associazioni del territorio» ha spiegato alla conferenza stampa di presentazione Andrea Gambero, presidente del Corpo Musicale Santa Cecilia di Buscate. «Questa iniziativa ci ha colpito perché è un esempio di vera cultura. Nel nostro territorio, dove esiste il Polo culturale del Castanese, si parla sempre di come dar vita a progetti che facciano davvero cultura diffusa a livello territoriale. Un’iniziativa come questa può far da modello, perché si costruisce proprio con chi la cultura la fa ogni giorno sul territorio – ha aggiunto il sindaco di Buscate, Fabio Merlotti – A Buscate la banda coinvolge anche i giovani con progetti nelle scuole. L’opera non è un genere popolare, ma sono convinto che questo progetto riscuoterà grande interesse». A questo proposito, al Centro Anziani di Buscate (via S. Pietro 21) giovedì 29 maggio, alle 17, si terrà un incontro preparatorio all’ascolto dell’opera.

Alla presentazione hanno partecipato anche i rappresentanti delle altre amministrazioni coinvolte. Tra loro Roberta Ganzelmi, assessore alla cultura di Santo Stefano Ticino. «È un’iniziativa che ci ha visto da subito molto entusiasti, perché porta la cultura in piazza – ha spiegato – A volte la cultura è vista come qualcosa di lontano, invece portarla tra la gente è la chiave per far conoscere e educare. Siamo sicuri che sarà una bellissima esperienza, grazie a questa grande sinergia fra realtà del territorio».

LE TESTIMONIANZE – Nelle testimonianze delle associazioni, l’entusiasmo degli artisti coinvolti: «Mettere in scena un’opera è un progetto molto impegnativo, ma dà tantissime soddisfazioni – ha sottolineato Matteo Magistri, presidente del Corpo Musicale Sedrianese -. Pur essendo l’Italia nota come patria del bel canto c’è un distacco tra il sentire comune e l’opera. Fino a poco tempo fa, l’opera era più conosciuta e, guardando alla letteratura, ci sono libri, come quelli di Guareschi, pieni di citazioni. Dulcamara, personaggio dell’Elisir, è il sinonimo del ciarlatano. Ora si sta un po’ perdendo questa conoscenza e quindi il nostro compito come associazione è contribuire a riportare questa conoscenza, con spettacoli gratuiti». «L’essere umano è attirato dal bello e questa è un’occasione per portare il bello nel nostro territorio. E speriamo anche di attirare i giovani: le nuove e generazioni devono continuare a fare musica e noi le accoglieremo a braccia aperte: già dalle prove si vede come l’effetto sia davvero notevole» ha detto Claudio Pasqualotto vicepresidente della Corale Stefanese. Nella falegnameria del Gruppo Amanti dell’arte di Buscate si preparano e dipingono le scenografie. «Siamo nati come gruppo di pittori dilettanti, seguiti dal nostro maestro Filippo Villa. Ora ci occupiamo anche di cultura. Quest’opera ha un contenuto molto attuale: vale la pena di vederla» sottolinea Gianni Naggi, presidente.

L’OPERA –Nella prima metà del 1800, il musicista bergamasco Gaetano Donizetti compose “Elisir d’amore”, un’opera lirica in due atti su libretto di Felice Romani. Per i temi trattati (l’amore, il divertimento, la “commedia degli equivoci”) e per il suo essere un “melodramma gioioso”, ovvero l’ultima opera buffa della tradizione italiana che anticipa alcuni elementi del successivo melodramma, l’opera ebbe un enorme successo con innumerevoli repliche, e numerose delle arie presenti nella partitura sono ricordate tra le più celebri della lirica italiana.

LE DATE – Il ciclo di quattro concerti inizierà a Buscate (sabato 1 Giugno, piazza San Mauro), per continuare poi a Santo Stefano Ticino (sabato 21 Giugno, piazza della Chiesa) e terminare a settembre con le date di Corbetta (domenica 21 Settembre, villa Pagani) e di Sedriano (domenica 28 Settembre, piazza della Chiesa).

Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21:00. In caso di maltempo gli spettacoli saranno rinviati ai giorni successivi o in date da definire. L’ingresso è libero e gratuito a tutte le rappresentazioni.

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