Mancanza di un posto di lavoro, problemi in ambito familiare o scolastico, smarrimenti esistenziali dovuti alla delicatezza dell’età adolescenziale, necessità di gestire in modo adeguato un lutto per la scomparsa di una persona cara. Sono indubbiamente variegati gli ambiti nei quali può essere necessario un supporto psicologico e pedagogico.
L’amministrazione comunale di Busto Garolfo ha deciso di dare il proprio contributo attivando lo sportello “Centro famiglia” con il quale si propone di fornire consulenza a chi ne abbia bisogno indipendentemente dalla fascia d’età a cui appartenga. Il progetto è stato realizzato in partnership con Ats, Azienda So. Le e Grande Casa onlus. Allo sportello si accederà su prenotazione al numero 3423446470 oppure inviando una email all’indirizzo [email protected] a partire da lunedì 19 maggio. “Questo punto d’accesso -dichiara il sindaco Giovanni Rigiroli – è un utile strumento di prevenzione cche sarà a disposizione dei cittadini bustesi di ogni età e condizione sociale, in un momento storico caratterizzato da incertezza e fragilità delle reti familiari, avere facile accesso a degli specialisti in grado di ascoltare e dare prime risposte ai bisogni relazionali e personali è davvero una grande risorsa”.
L’amministrazione comunale dà così compimento a un desiderio che aveva inserito anche nel proprio programma elettorale. L’assessore ai servizi sociali si sofferma invece su importanza ed efficacia della collaborazione con l’azienda So.Le. “La costante collaborazione con So. Le – dice – ha consentito a Busto Garolfo di arrivare alla realizzazione di questo nuovo servizio che rappresenta un presidio territoriale utile per garantire ai bustesi un facile accesso a una prima consulenza specialistica. La mia idea dei servizi alla persona è di favorire in ogni modo azioni di prevenzione per evitare la degenerazione dei disagi degli utenti”.