Marino Pizzigoni: architetto e poliedrico pittore

Intervista all'artista abbiatense a cura di Luciana Benotto

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Architetto, lei è stato Dirigente del Settore Gestione di due importanti Comuni dell’hinterland milanese: Rozzano e Abbiategrasso, per il primo ha progettato il Piano
Regolatore, il Cimitero monumentale e la Cascina Grande ora biblioteca civica utilizzata anche per i convegni; per il secondo ha restaurato l’edificio municipale un tempo Villa Sanchioli e un’ala del Castello Visconteo. Si è inoltre occupato di interventi paesaggistici, ha organizzato mostre sulle politiche territoriali, ha curato e pubblicato libri legati al suo settore, e da non molto si è dedicato alla pittura creando opere di vario genere che ha esposto in tre mostre personali.

A questo punto la prima domanda è d’obbligo:
Ci racconti cosa l’ha spinta verso questa nuova attività artistica.
“Ho sempre avuto la passione del disegno e così mi è nata la volontà di fissare alcune impressioni avute dai molti viaggi che ho fatto, soprattutto in Estremo Oriente. Da qui le prime tre mostre che ho fatto: Racconti per immagini ne sono stati i titoli. Ora sto
provando a raffigurare, o meglio trasfigurare alcune realtà. Lo spunto ultimamente lo prendo da paesaggi alpini, da paesi delle valli…

Quali tecniche e materiali occorre usare per dare risultati rispondenti a ciò che si vuole rappresentare?
“Disegno a matita, colori a olio, tempera, acquerello su carta, cartoncino, cartoncino telato, tela, tavola; gli strumenti: tanti pennelli”.
Chi guarda i suoi dipinti può leggervi anche uno specifico messaggio?
“Il messaggio è quello di vedere oltre la realtà che ci viene rappresentata dai social media, che non è mai la verità assoluta, perché per arrivarle vicini occorre informarsi da più fonti, e solo alla fine avremo la nostra verità; del resto, La Verità svelata è il titolo di
molte opere d’arte. Non pretendo di lanciare grandi messaggi, ma per quanto mi riguarda, l’invito è quello di cercare al di là di quello che appare o che ci fanno apparire”.

Quali sono gli artisti del passato e di oggi che ama e che magari l’hanno ispirata?
“Ultimamente mi piace il Pontormo, le sue forme allungate, i colori a volte aspri e forti. Al liceo mi piacevano il Tintoretto e Kandinsky”

Progetti a breve termine?
“Ho in animo di organizzare una mostra, se così sarà avremo modo di risentirci”.

A questo punto la domanda è d’obbligo: se qualcuno fosse interessato ai suoi lavori, come può contattarla?
“Ho un sito http://www.marinopizzigoni.com/ e una mia pagina su Facebook”.

A cura di Luciana Benotto

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