Martedì di musica al Teatro Lirico in compagnia di un’opera classica che tanti conoscono e cantano, ma non tutti hanno visto almeno una volta. E il successo riscontrato nel corso della mattinata durante la rappresentazione per le scuole del “Barbiere di Siviglia” è stato un anticipo del gradimento della sera da parte della cittadinanza. “Un progetto – come ha spiegato l’assessore alla Scuola Educazione e Welfare del Comune di Magenta Giampiero Chiodini – dal grande significato comunicativo e sociale, perché le parole chiave su cui ruota l’opera di Rossini, amore e rispetto, hanno fatto centro nei ragazzi”.
L’opera di Gioacchino Rossini, con la regia di Filippo Pina Castiglioni, ha visto tra gli interpreti la partecipazione dei vincitori del concorso musicale internazionale città di Legnano, giovani ma dalla presenza scenica e vocale significativa. Il direttore Marco Raimondi ha precisato quanto sia “nello spirito di Amadeus la promozione della cultura musicale per le scuole”. L’orchestra sinfonica, in formato ridotto al Lirico, è in realtà composta da oltre 40 professori d’orchestra e docenti di diversa nazionalità e ha realizzato oltre settecento concerti realizzati, mentre il Coro oltre mille in più di venticinque anni di storia.
Un ingresso libero fino ad esaurimento dei posti con l’offerta a sostegno del mondo del volontariato: dell’associazione Centro culturale Don Cesare Tragella per il progetto Porto franco e dell’associazione Non di solo pane per il progetto Scuola di italiano per stranieri, che prima che iniziasse la musica hanno illustrato il loro operato. Ezio Bianchi ha spiegato che “Da alcuni anni Villa Colombo ospita negli spazi del primo piano l’attività di Porto franco, una realtà nata a Milano 25 anni fa che intende aiutare i ragazzi nel loro percorso scolastico grazie all’impegno di diversi professori e studenti volontari”.
“Notiamo che i migranti che arrivano a Magenta hanno fame di istruzione – ha sottolineato Marisa Oldani dell’associazione Non di solo pane. – la scuola per stranieri inaugurata a settembre 2024 è al completo e la lista di attesa è lunga segno che la necessità da parte degli stranieri di imparare la nostra lingua è notevole non soltanto come bisogno linguistico per cercare un lavoro ma anche a supporto dei propri figli che vanno nelle nostre scuole”.
La proposta magentina rientra nel Piano di Diritto allo Studio del Comune per avvicinare i ragazzi alla musica e alla lirica e, considerato il risultato, al termine dello spettacolo l’assessore ha annunciato che “la collaborazione con l’associazione Amadeus continuerà”. Un progetto del Comune di Magenta sostenuto anche dalla stagione itinerari musicali 2024 2025 della Fondazione comunitaria Ticino Olona.