Saranno ancora gli studenti del liceo Artistico Einaudi di Magenta ad abbellire uno spazio dell’ospedale Fornaroli e a renderlo più accogliente. Li abbiamo incontrati con i rappresentanti di Aicit e Salute Donna/Uomo mentre erano intenti a realizzare le loro opere in vista dell’inaugurazione del laboratorio di ‘acquerello terapia’ che verrà inaugurato martedì alle 11 al quarto piano dell’ospedale. Luca Vigna è il docente di discipline pittoriche del liceo Artistico ed è colui che sta coordinando i ragazzi. “Ho raccomandato loro di rimanere alti con la tonalità del colore – ha spiegato – Hanno creato un mondo fantastico da proporre e apporre ai muri dell’ospedale per rendere sereno il passaggio”. Il tema principale è quello della natura e le ragazze hanno realizzato figure semplici, ma capaci di trasmettere emozioni. Dany e Lara hanno dipinto dei pesci, acquari e coralli.
“Colori vivaci per trasmettere felicità – hanno detto – con al centro un fiore di loto che rappresenta la rinascita”. Anche questa volta non è mancato Simone Barlaam, campione paralimpico nel nuoto e testimonial d’eccezione per le attività di Aicit e Salute Donna/Uomo. “Tutto richiede dedizione se vuoi raggiungere dei risultati – ha commentato – ed è bello vedere questi ragazzi che mettono tutto il loro entusiasmo per un obiettivo che è quello di rendere più serena la permanenza in un ambiente che può essere grigio come l’ospedale”. Emanuele è un altro studente di quarta e ha intitolato il suo pannello ‘Dolcezze’ concentrandosi su colori vivaci che sono in grado di garantire dolcezza e simpatia. I ringraziamenti ai ragazzi e ai loro docenti sono arrivati direttamente dal presidente di Aicit Daniele Bolzonella e dalla referente di Salute Donna/Uomo Mariella Berra.
“Ringraziamo naturalmente anche l’Oncologia e la Chirurgia Generale – conclude Berra – la collaborazione con Aicit si è rivelata proficua. L’associazione intervento contro i tumori ci ha donato un ecografo consentendoci di garantire un ulteriore servizio e la presenza di un altro spazio all’ospedale, dopo quello già inaugurato, ci permetterà di portare le nostre volontarie a svolgere un’altra attività a favore delle donne in terapia”.