Era il 26 febbraio di 27 anni fa. Il giorno in cui Maristella Bigogno lasciò l’Italia alla volta del Togo. 27 anni di amore verso il prossimo che la famiglia rievoca con gioia. “Per noi – commenta il fratello Francesco – questa scelta vocazionale è stata una grazia dal cielo. Certo, Maristella è stata una predestinata. Ma tutti noi ci siamo sentiti benedetti dalla sua scelta. Questi 27 anni di missione, oltre alle cose fatte, vogliono dire una cosa: vivere concretamente il Vangelo”.
E’ questo il messaggio da lanciare per Francesco. Oltre, naturalmente, a ricordare tutto quello che è stato fatto. Alle migliaia di persone salvate, all’avere costruito strutture (l’ospedale è l’ultima, tuttora in corso), all’aver portato benessere, cibo, acqua, scolarità, beni materiali e spirituali.
“Secondo noi il messaggio più alto di questa scelta totale – prosegue – è continuare a vivere la vita seguendo il Vangelo. Se da questa bellissima storia ognuno di noi coglie un piccolo stimolo sarà un grande successo per vivere la nostra religione, la nostra cristianità e per fare del bene. E’ una vera grazia anche per tutti coloro che hanno collaborato alla missione, a questa esperienza e vocazione meravigliosa. Maristella è in prima linea e sta dedicando totalmente la sua vita agli altri. Ma in tanti momenti si è sentita accompagnata e questo è molto bello”.
Per la famiglia è un momento di gioia ricordare la partenza verso il Togo di Maristella. E così per lei stessa che ringrazia i genitori: “Carissimi mamma e papà grazie per gli auguri. Veramente 27 anni sono un tempo significativo. Tanti incontri, tante situazioni vissute, tanti traguardo raggiunti, tanto lavoro, tanta gioia, tanta fatica, ma soprattutto sempre unità a Gesù e alla nostra mamma Celeste. Niente va perso e tutto il Signore utilizza perché si trasformi in Amore. Sono felice della mia vita della mia vocazione e continuo nella fiducia. Che il Signore faccia di me ciò che lui vuole”.