Milano niente concerto di Capodanno. Mazzali tuona: “Una città poco sicura allontana i turisti e danneggia il tessuto economico e sociale”

Criminalità sempre alta nel capoluogo lombardo e l'assessore di Palazzo Lombardia risponde così alla Giunta Sala dopo la decisione di annullare il tradizionale appuntamento di fine anno in piazza del Duomo

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Milano, capitale che tra poco più di un anno sarà sotto i riflettori del mondo per le Olimpiadi Invernali 2026, sta attraversando un momento di grande difficoltà sul fronte della sicurezza e della percezione di vivibilità.

La scelta di non organizzare il tradizionale concerto di Capodanno in piazza, evento che negli anni passati ha rappresentato un forte richiamo turistico e un’occasione di aggregazione sociale, è un segnale preoccupante.

Una città che si chiude, che rinuncia a offrire momenti di festa e condivisione, rischia di perdere il suo appeal non solo per i cittadini, ma anche per i milioni di visitatori che ogni anno scelgono la Lombardia e il suo capoluogo come destinazione”. Lo dichiara l’Assessore regionale al Turismo, Moda e Design, Barbara Mazzali.

“Il turismo è una delle leve economiche fondamentali per Milano e la Lombardia, ma è strettamente legato alla percezione di sicurezza e accoglienza. In un contesto in cui baby gang e atti di microcriminalità minano la serenità del territorio, il rischio è che la nostra regione venga percepita come meno attrattiva. Non possiamo permettercelo. Milano è una città che deve brillare, deve accogliere i turisti con le sue luci, i suoi eventi, le sue eccellenze culturali e la sua atmosfera unica, e non lasciarsi spegnere da paure e insicurezze”, prosegue l’Assessore.

“Le politiche di sicurezza urbana devono essere prioritarie, anche per tutelare un settore economico come quello turistico, che non solo crea occupazione, ma alimenta un indotto straordinario che coinvolge commercio, ristorazione, moda e cultura. L’assenza di una visione e di interventi concreti da parte dell’amministrazione comunale rischia di compromettere anni di lavoro e investimenti. È fondamentale ripartire da un dialogo forte tra enti locali, governo e forze dell’ordine per garantire ai cittadini e ai visitatori una città aperta, sicura e accogliente”, conclude Barbara Mazzali.

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