Magenta, Liceo Quasimodo: ci risiamo in classe con 14 gradi non si può stare. Il calvario della seconda B del Classico

Il problema riguarda soltanto quell'aula. Purtroppo, mancano gli spazi e la vetustà della struttura continua a provocare disagi. Ma fuori questa mattina ci sono due gradi. Toc, toc... Città Metropolitana batti un colpo???

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Ci risiamo nuovamente. Ne abbiamo scritto solo qualche giorno addietro ma correttamente alcuni genitori del Liceo Quasimodo si sono rivolti ancora al nostro quotidiano on line per mettere in evidenza la situazione di forte disagio che stanno vivendo i loro figli e, di risulta, il corpo docenti.

I ragazzi e le ragazze della Classe Seconda B del Classico, dunque, sede centrale anche stamani si sono ritrovati al ghiaccio.

Temperatura registrata in classe (vedi foto in evidenza) di 14 gradi e mezzo. Temperatura esterna di 2 gradi.

La questione è complessa, benchè arcinota, in quanto, gli spazi sono risicatissimi con la scuola che già si trova a dover essere ‘spezzettata’ su tre plessi.

Così la Dirigente Scolastica Prof.ssa Donata Barbaglia non ha a disposizione neppure un’aula sostitutiva per gli studenti che si trovano a far lezione in queste condizioni.

Come previsto il riscaldamento ha funzionato soltanto per tre giorni – ci scrive un genitore esasperato – stamani in classe c’erano neanche 15 gradi è intollerabile”.

Purtroppo il tema è legato alla vetustà dell’impianto e alla struttura in generale che non può andare avanti così a lungo.

Del resto, le vecchie scuole ‘Mazzini’ che oggi ospitano il Quasimodo hanno visto crescere intere generazioni di Magentini dal dopoguerra …. fate un po’ voi i conti in che scuola questi ragazzi si trovano …

“Peraltro, l’impianto è già stato controllato diverse volte quest’anno, non sono stati riscontrati guasti, ma una perdita di efficienza dovuta alla vetustà dell’impianto”.

Questa la risposta ufficiale dell’Istituto. Che peraltro non fa una grinza. E’ la pura verità.

Ma non basta. Si dovrebbero chiamare nuovamente i tecnici di Città Metropolitana per l’ennesimo déjà vu…

La Scuola che è un’eccellenza dal punto di vista didattico si trova così a vivere questo enorme paradosso. Tra le migliori in Italia come di recente certificato ma con una pessima pubblicità a livello d’immagine – peraltro totalmente ingiusta – a causa dell’inerzia di Città Metropolitana….

Chissà che una letterina di Natale inviata da genitori, Sindaco Del Gobbo, e da tutti gli amministratori locali del territorio – visto che il Liceo serve un bacino molto ampio – non ridesti da questo lungo torpore chi deve occuparsi dell’edilizia scolastica nel nostro territorio ….

F.V.

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