A Milano città fra i classici torna quest’anno in testa il paritario Sacro Cuore, seguito immediatamente dallo storico Berchet. Nessun cambiamento, invece, per i licei scientifici: sempre Volta, Da Vinci e Sacro Cuore sul podio. Ma anche l’hinterland ha da dire la sua, con scuole di grandissima qualità come i classici Quasimodo di Magenta e Casiraghi di Cinisello Balsamo, e il liceo scientifico Torno di Castano Primo. Lo mette in evidenza l’edizione 2024 di Eduscopio, la piattaforma digitale gratuita della Fondazione Agnelli, on line da stamattina alle 6.
Per trovare invece gli istituti tecnici i cui diplomati trovano più facilmente lavoro bisogna muoversi verso est nelle province di Bergamo e Brescia, con il Rubini di Romano di Lombardia (84%), il Marzoli di Palazzolo sull’Oglio (79%) e il Castelli di Brescia (78%).
Per la Lombardia, sono stati scandagliati i risultati di 199.335 diplomati. Alzando lo sguardo emergono due tendenze: “I dati analizzati confermano come la pandemia abbia prevedibilmente avuto effetti assai negativi per gli esiti universitari dei diplomati di quegli anni, con una preoccupante crescita della percentuale di chi non ha dato esami al primo anno – spiega il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto –. Più confortanti i dati sull’occupazione di quanti non hanno proseguito all’università, tornati ai livelli pre-Covid”.