Maledette chat.. Varese, giovani universitari denunciati per procurato allarme

Rintracciati dalla Digos

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Nella giornata di giovedi’ 14 novembre la Polizia di Stato di Varese, dopo aver ricevuto la segnalazione di un messaggio minatorio con intenti terroristici che circolava tra gli studenti dell’Universita’ degli Studi dell’Insubria di Varese, ha rintracciato i tre autori del fatto, due studenti dell’Ateneo Varesino ed uno iscritto ad un’altra Universita’, denunciandoli in stato di liberta’ per il reato di procurato allarme presso l’Autorita’.

Gli agenti della D.I.G.O.S. di Varese, infatti, sono stati informati dal responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne dell’Universita’ degli Studi dell’Insubria di Varese che era stato pubblicato, su una chat whatsapp creata per gli studenti del primo anno di informatica, un messaggio minatorio.

La polizia di stato di Varese, dopo aver ricevuto la segnalazione di un messaggio minatorio con intenti terroristici che circolava tra gli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, ha rintracciato i tre autori del fatto – due studenti dell’Ateneo varesino ed uno iscritto ad un’altra Università – denunciandoli in stato di libertà per il reato di procurato allarme.

Gli agenti della Digos di Varese sono stati informati dal responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese che era stato pubblicato, su una chat whatsapp creata per gli studenti del primo anno di informatica, un messaggio minatorio. Il testo del messaggio, scritto in arabo, comunicava l’intenzione di uno studente di compiere un attentato terroristico in un’aula dell’ateneo, motivata dall’asserita “indifferenza della comunità universitaria nei confronti del genocidio in corso in Palestina, perpetrato dagli israeliani”. Le indagini della Digos hanno portato a rintracciare i tre studenti responsabili della stesura e della divulgazione del messaggio, un ventenne ed un diciannovenne residenti in provincia di Como ed un diciannovenne residente in provincia di Varese. “A seguito dei dovuti accertamenti si è appurato che si trattava di uno scherzo di pessimo gusto”, rende noto la Questura di Varese. Pertanto i tre studenti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner