Magenta: domani i funerali di Adele Ferrari, passionaria leghista della prima ora

Dopo la caduta di Bertarelli, alle elezioni del 17 novembre 1996 , la Lega presentò una propria lista con candidato Sindaco la Dott.ssa Adele Ferrari che ottenne il 18,7% dei voti e due consiglieri.

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Si terranno domani mattina alle 11 nella Basilica di San Martino i funerali di Adele Ferrari, mancata in questi giorni all’età di 92 anni.

Chi ha seguito la vita del Magentino non si dimenticherà di Adele Ferrari, non solo per la sua passione e per la sua grande verve per organizzare iniziative legate alla lirica.
Perché il primo grande amore della dottoressa Ferrari fu certamente la politica.

Erano gli anni della “Lega di battaglia e di governo” ma più ancora della Lega che voleva l’indipendenza della PADANIA e di ROMA LADRONA LA LEGA NON PERDONA!.

Il primo comizio in piazza Liberazione lo fece con l’ex ministro Giancarlo Pagliarini, fu anche firma di Padania e Radio Padania.

Evocare la parola secessione! in quegli anni ruggenti con la caduta della Prima Repubblica, per i leghisti non era certo una bestemmia. Anzi, era il mantra che aveva fatto fare il pieno di voti ai Lumbard anche nelle plaghe dell’est Ticino.

Quindi ancora Piazza Liberazione a Magenta stracolma per l’arrivo di Umberto Bossi, quindi, per Roberto Speroni da Busto Arsizio poi diventato euro parlamentare. Che tempi, quei tempi per il mondo leghista! Tant’è che oggi a parlare del ‘Felpa’ (alias Matteo Salvini) al vecchio ‘Capo’ Umberto Bossi provoca più di un mal di pancia…

Il Carroccio era arrivato con il dottor Franco Bertarelli alla guida della città. Ma fu un’esperienza di governo che terminò anzi tempo.

Così si affacciò sul palcoscenico della politica magentina Adele Ferrari. Donna molto colta ma anche molto determinata, spesso con anche assai pungente nei suoi commenti. La Lega nel 1996 puntò su di lei per andare a vincere a Palazzo Formenti.

La rottura del Centrodestra finì per avvantaggiare il centrosinistra che conquistò la vittoria con Giuliana Labria ma rimase nella storia politica locale come l’Amministrazione dei sette cantieri aperti…

La Lega non altro oltre il 18,7% dei voti. Era un altro mondo e basta guardare la foto che abbiamo pubblicato in evidenza per capire che cosa rappresentasse in quegli anni il Movimento…. come lo chiamava Bossi. Una Lega fatta di gente ‘dura e pura’ molti di loro ormai sono andati avanti.

Altri avevano i ‘pantaloni corti’ come l’Assessore Simone Gelli che già c’era e che già stava portando avanti il movimento dei giovani padani del Ticino.

L’impegno politico e per la cosa pubblica hanno sempre affascinato Adele Ferrari.

Una donna, come abbiamo scritto passionale, ma anche alquanto ‘fumantina’. Senz’altro elegante ma anche istrionica al tempo stesso. Capace di rotture anche in ambito politico, piuttosto clamorose ma sempre connotate dal suo tratto elegante.

E’ così che l’Adele ce la ritroviamo ancora candidata nel 2001 con la lista civica ‘Costruire il Futuro per Magenta’ con il Senatore Ambrogino Colombo.

Vederli uno accanto all’altra era davvero curioso. Da una parte il vecchio Leone della Democrazia Cristiana, dall’altra parte, la Tigre (o Leonessa se preferite) che aveva appena lasciato la Lega. Per alcuni erano l’Acqua Santa (lui) e il Diavolo (lei) ovviamente in senso ironico e senza alcuna offesa. Indubbiamente si completavano bene.

Una civica che ottenne un risultato sotto al 10% e che si ricorda nella storia della città di Magenta solo perché concorse al suo commissariamento. Già perché in quell’anno il Centro destra con Marco Maerna riuscì a perdere per due voti contro il sindaco uscente Giuliana Labria. Ma in considerazione del fatto che in Consiglio comunale la maggioranza era saldamente in mano al Cdx dopo il primo Consiglio comunale, si andò tutti a casa.

Un anno dopo con Luca Del Gobbo candidato Sindaco iniziò un decennio di continuità politica e rilancio per Magenta.

Adele la rossa spesso era ospite nella redazione di Città Oggi, storico giornale di Magenta, dove anche chi scrive ci ha passato un periodo importante nel suo percorso di cronista locale.

Benché poco alla volta lasciò da parte la politica attiva, non venne mai meno il suo contributo di idee e proposte per il territorio. Una donna che non si fermava mai anche quando iniziò ad occuparsi della vicina Marcallo con Casone dove spesso andava a trovare il suo amico Senatore Massimo Garavaglia, ai tempi primo cittadino della Giunta monocolore lumbard resistita per ben 25 anni.

E chi poteva star dietro all’Adele così straripante e piena d’idee e voglia di vivere??? Mancherà a tanti.

Lei che ha lasciato un segno così indelebile nella nostra comunità.

F.V.

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