E’ online l’esito del progetto “Azioni per il clima: bando foreste”, l’iniziativa promossa dal Parco per avviare nuove azioni concrete di mitigazione dei cambiamenti climatici che porterà entro il 2026 alla realizzazione di 20 ettari di nuovi boschi in aree comunali all’interno del Parco del Ticino, così da raggiungere, a 50 anni dalla nascita del Parco, l’obiettivo di aver creato nuovi boschi con un nuovo albero per ogni abitante.
Un investimento iniziale di cinquecentomila euro per le aree forestali realizzate ad Abbiategrasso, Pavia, Cassolnovo e San Martino Siccomario, Comuni che hanno messo a disposizione aree pubbliche per tali interventi, oltre ad altri interventi realizzati con altri fondi, sempre allo scopo di mitigare gli effetti della crisi climatica, che dal 2022 ad oggi hanno portato alla realizzazione di più di 12 ettari di nuove aree a bosco o siepi boscate nei comuni del Parco, con oltre 25mila specie arboree e arbustive piantate come la farnia, il cerro, il carpino bianco, il ciliegio, l’olmo campestre, l’acero campestre, il frassino maggiore.
E tra le arbustive il pallon di maggio, il biancospino, la ginestra, il ligustro, il corniolo, il sanguinello, l’evonimo.
A questa prima fase seguirà un ulteriore stanziamento di un milione di euro da parte del Parco del Ticino per proseguire nel progetto nei prossimi due anni.
Il Parco del Ticino si occupa dalla sua fondazione nel 1974 di conservazione e recupero degli ecosistemi, nella loro complessità: acque, aria, suolo, vegetazione e fauna. Ma negli ultimi anni, a questa predisposizione che si potrebbe definire genetica su attività di forestazione, si è imposta una più forte e chiara presa di coscienza di come queste attività siano fondamentali per affrontare la crisi climatica globale in atto. Il Documento Unico di Programmazione 2021 del Parco, così come approvato dalla Comunità del Parco ha infatti individuato tra i cinque assi portanti della proprie politiche le “Azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici”.
Per aumentare il proprio impegno nella mitigazione del cambiamento climatico, dall’inverno 2022 il Parco del Ticino sta realizzando nuovi boschi in aree individuate e messe a disposizione dai Comuni del territorio che ne riacquisiranno la gestione dopo 5-7 anni, una volta terminate le cure colturali
Il Bando “Azioni per il clima: Bando Foreste” era rivolto a tutti i Comuni ed agli Enti pubblici non economici del territorio che intendessero collaborare all’iniziativa mettendo a disposizione proprie aree dove effettuare le piantagioni. La realizzazione delle opere sarà a cura e spese del Parco del Ticino, con la collaborazione di ERSAF.
“Il nostro progetto “Azioni per il clima: bando Foreste”, interamente finanziato dal Parco del Ticino – spiega il consigliere delegato del Parco Massimo Braghieri – ha avuto lo scopo di creare e incrementare i servizi ecosistemici che i boschi possono dare e di portarli il più possibile in prossimità dei centri abitati. Questi servizi vanno dalla fissazione del carbonio atmosferico all’assorbimento degli inquinanti atmosferici, dalla riduzione delle cosiddette bolle di calore al contrasto degli allagamenti durante gli eventi atmosferici, dalla realizzazione di nuovi ecosistemi fino al miglioramento del benessere delle persone che, in presenza di aree verdi, è risaputo che stiano meglio. Ora, giunti quali al termine di quel progetto e visto i buoni risultati ottenuti, ripresenteremo un nuovo bando per continuare su questa strada”
Il progetto fin qui realizzato, che sarà presnetato nell’ambito della Fiera di Abbiategrasso il prossimo 20 ottobre, è ora consultabile online a questo link: https://ente.parcoticino.it/natura-e-paesaggio/ecosistemi-e-biodiversita/foreste-del-parco/azioni-per-il-clima-bando-foreste/
All’ingresso delle nuove aree a bosco, il Parco del Ticino posizionerà una apposita cartellonistica dove grazie al Qrcode collegato al sito del Parco si possono avere in tempo reale tutte le informazioni sull’intervento di riforestazione di quel Comune, una sorta di “carta d’identità” delle specie arboree piantumate in quell’area. Una nuova esperienza per restare connessi con il nuovo habitat, amarlo e rispettarlo.
In particolare sui terreni messi a disposizione dai Comuni, ad Abbiategrasso: in via Alighieri è stato realizzato un bosco di 3.200 mq di cui 2.300 mq di nuovo bosco e 900 mq di siepi arbustive; in Via Giotto l’intervento è stato di 6.100 mq di cui 3600 mq di nuovo bosco e 2.500 di siepi; infine in via Saba 33 mila mq di intervento di cui 16mila di bosco, 6mila di siepi e oltre 11.000 mq, realizzati in collaborazione con diverse università, fra cui Milano-Bicocca e Politecnico di Milano, con tecniche di forestazione sperimentali e innovative.
A Cassolnovo: l’intervento ha riguardato un’area di 5.900 mq di bosco di cui il 60% per specie arboree e 40 arbustive.
A Pavia: tre gli interventi realizzati, il primo in via Camera di 10mila mq , in via Monti Stella 2500 mq e al Parco della Vernavola ulteriori 13.600 mq di nuova area a bosco.
Infine a San Martino Siccomario l’intervento ha riguardato un’area di 6.200 mq.