Magenta: omicidio Fabio Ravasio:, in carcere anche Marcello Trifone, era in auto con l’investitore

Il magentino ha avuto una relazione, in passato, con la donna brasiliana che ha pianificato il delitto.

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C’è anche il cinquantunenne di Magenta Marcello Trifone tra gli arrestati per avere concorso nell’omicidio di Fabio Ravasio e trasferito nella casa circondariale di Busto Arsizio. Un nome importante per Magenta e per il territorio intero associato alla storica Stf. Le indagini rivelano che su quella Opel Corsa che ha travolto Ravasio in mountain bike a Parabiago e guidata da Igor Benedito di 25 anni figlio di Adilma Pereira Carneiro, c’era anche lui. Ma chi è Marcello Trifone? Ha avuto una relazione proprio con Adilma tempo fa, terminata nel peggiore dei modi. Hanno convissuto nella villa di via Walter Tobagi, poi venduta qualche anno fa. Un passato difficile. Adottato in giovanissima età con il padre Giacomino che gli voleva un mondo di bene.

La fortuna era dalla sua. Era entrato a far parte di una delle famiglie più importanti che potessero esserci. Le scuole medie ai Somaschi e l’ingresso in ditta. Marcello era uno degli eredi e possedeva una parte delle quote. Poi è arrivato anche l’incontro con Adilma conclusosi con il tracollo. Come è finita la storia anche per la storica Stf. Sembrava che le cose con Adilma fossero definitivamente tramontate. Invece eccola ricomparire con lui che partecipa ad un incontro per preparare l’omicidio di Fabio Ravasio. E, dopo il delitto, lei lo incalza con una telefonata. “Tu avevi i guanti?”, chiede. E lui risponde: “Guidava Igor e i guanti li aveva lui”. Lei rimbalza: “Ma la porta del passeggero l’hai toccata?”. E lui: “Ma sai quante volte sono salito su quella macchina li? Eh si, per aprire la porta si”.

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