Presunti pestaggi al carcere di Opera

Indaga la Procura di Milano

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La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulle presunte violenze avvenute nel carcere di Opera dopo che il garante comunale dei diritti dei detenuti, Francesco Maisto, ha ricevuto delle lettere da parte dei reclusi in cui si parla di trattamenti “come animali” e di pestaggi “in venti con manganelli e asta di ferro”.

Lettere anticipate lunedì mattina da Repubblica. Maisto, ex magistrato, ha inoltrato la segnalazione alla Procura guidata da Marcello Viola e il fascicolo al momento senza indagati né ipotesi di reato è stato assegnato alle sostitute Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena, le stesse pm che con l’aggiunto Letizia Mannella conducono l’indagine per tortura, falso e maltrattamenti nel carcere minorile di Milano ‘Beccaria’ che ad aprile ha portato 13 agenti della polizia penitenziaria in carcere, 8 sospesi e altri 4 indagati a piede libero. Al vaglio degli inquirenti ora ci sono i contenuti riportati nelle segnalazioni che, da quanto si apprende, sarebbero ‘generici’ e di cui bisognerà ricostruire eventuali, date, orari, luogo e autori.

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