Chi l’ha detto che Forza Italia non tira più??? Bastava esserci venerdì pomeriggio in Sala Consiliare a Magenta per comprendere che la forza tranquilla, la forza moderatrice del Centrodestra che secondo i sondaggi se la vede testa a testa con la Lega di Salvini, ha ancora il suo perché.
Soprattutto perché coerente con i suoi ideali e con la sua posizione riformista e capace di mettere insieme il mondo cattolico, liberale e socialista. In altre parole, il progetto politico avviato e creato dal Cavalier Silvio Berlusconi non è morto. Anzi.
La prova il nutrito parterre presente in sala. Così come i nomi chiamati a raccolta. Accanto alla candidata all’europarlamento Letizia Moratti, c’erano il coordinatore provinciale On.le Graziano Musella arrivato dalla sua Assago, il nostro Vice Sindaco Enzo Tenti a sua volta nel board degli azzurri a livello provinciale – che ha moderato la serata con la sua consueta carica e passione politica – Luca Squeri altro amico di Magenta dai tempi del Senatore Sante Zuffada, fino a Giulio Gallera Consigliere regionale e già Assessore alla Sanità. Un altro che da queste parti non è certo una faccia sconosciuta.
Presente anche l’Assessore reginale Gianluca Comazzi e ovviamente il Segretario cittadino Fabrizio Ispano con il vice Samuele Acri.
Eppoi, il Sindaco Luca Del Gobbo che ha portato il saluto istituzionale della Città di Magenta e come appartenente da sempre alla ‘Casa dei Moderati’ per le prossime europee ha dato una chiara indicazione di voto: “Votare per Forza Italia (che anche in queste europee costituisce un unico cartello con NOI Moderati il partito di Del Gobbo*) perché è l’unica soluzione per sostenere il Partito Popolare Europeo”.
L’incontro è stato fortemente incentrato sulle prossime europee dell’8 e 9 Giugno. Ma è innegabile che la ‘chiamata alle armi’ dei tanti amministratori locali e consiglieri comunali Azzurri ha dimostrato due cose: in primis l’importanza delle votazioni per le prossime amministrative in molti centri della zona, in secondo luogo il fatto che Forza Italia non è affatto un partito di plastica come qualcuno lo ha descritto. In questi anni ha saputo far crescere una classe politica solida e competente.
Quella competenza che è ritornata più volte nelle parole dei relatori. Così come l’invito a mettere tre nomi sulla scheda per le prossime europee: Antonio Tajani, Max Salini e Letizia Moratti.
Una dimensione europea quella di FI che è quella che la stessa Moratti ha saputo dare a Milano – citando le parole della stessa così come quelle di Enzo Tenti – a cominciare dalla sfida per Expo 2015 vinta proprio da quest’ultima.
“Una Milano con un Beppe Sala che è poi è passato all’incasso e che sta godendo ancora adesso della buona amministrazione prima di Gabriele Albertini e successivamente di Letizia Moratti”.
Anche il capoluogo lombardo, dove si vota l’anno venturo è nel mirino. Ma prima c’è questa doppia sfida elettorale. Con due chiari obiettivi da raggiungere: andare in doppia cifra raggiungendo un solido 10% di consensi, quindi, tornare ad essere stabilmente il secondo partito della coalizione di centrodestra.
Un test politico, dunque, che potrà dire molto sulla vitalità degli Azzurri. Anche se quanto visto in Sala Consiliare a Magenta lascia ben sperare.