La ragazza di 18 anni che ha denunciato di aver subito una violenza sessuale la notte fra il 13-14 maggio 2023 provò a rifiutarsi di seguire il suo aggressore fuori dalla discoteca Tocqueville e bloccarlo durante la violenza. “Mi ha subito detto di seguirlo ma io ho detto di no” ha raccontato agli investigatori della squadra mobile di Milano. “Ricordo che è stato molto insistente e che io ho tentennato parecchio perché non mi andava di allontanarmi dalle mie amiche, specie in un posto che non conoscevo”.
Durante la violenza avvenuta in auto ricorda di avergli detto “sei uno str… perché non sto capendo niente”. Le amiche con cui era uscita quella sera la ritroveranno circa due ore più tardi su una panchina, dopo aver tentato invano di telefonarle più volte. Per il gip di Milano, Mattia Fiorentini, che ha disposto gli arresti domiciliari per il 23enne indagato dalla pm Alessia Menegazzo e Letizia Mannella “non assume alcuna rilevanza la circostanza” della “assunzione di alcool o sostanze stupefacenti” da parte della vittima ed anzi “l’abuso” indica “proprio il doloso sfruttamento” dello “stato di inferiorità” per “soddisfare le proprie pulsioni sessuali” riducendo la “persona” al “rango di “oggetto”.
