Il delitto di Senago. La deposizione dell’amante di Impagnatiello: “Volevo salvare Giulia e il bambino”

Anche oggi Alessandro Impagnatiello ha seguito l'andamento del processo a testa bassa

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Durante il processo ad Alessandro Impagnatiello imputato per l’omicidio di Giulia Tramontano, in corso alla Corte d’Assise del Tribunale di Milano e’ stato riprodotto un video che risulta essere del 20 maggio, una settimana prima dell’omicidio, nel quale Allegra, amante di Impagnatiello e lo stesso Alessandro, scherzano e giocano in maniera intima.

Impagnatiello sempre a testa bassa, spesso trema, ma non reagisce ne’ guarda mai lo schermo.

“A settembre mi auguro di essere ufficialmente fidanzato con lei” conclude Impagnatiello nel video riprodotto in aula. Sono stati poi riprodotti anche degli audio che Allegra aveva mandato a Giulia.
L’ex amante del 30enne durante l’ascolto ha preferito abbandonare la stanza, lasciandosi andare a un lungo sguardo verso la camera di sicurezza da dove Impagnatiello sta assistendo al processo. Anche in questo caso l’imputato e’ rimasto a testa bassa.

“Soffro ancora per l’aborto, da una parte lo volevo tenere, per questo adesso voglio e devo salvare te”. E’ uno dei messaggi estrapolati dalle chat, inviati alla vittima poche ore prima che la stessa fosse uccisa con 37 coltellate sabato 27 maggio 2023.

Lo scambio di messaggi fra le due, che quel pomeriggio si erano incontrate e raccontate tutta la verita’, sono agli atti del processo.

“In quel momento intendevo salvare una persona da un uomo che non e’ onesto, una persona che voleva avere tutto, vivere due vite parallele – ha continuato Allegra – era venuto anche sotto casa mia, all’una di notte, continuando a negare tutto”.

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