In Lombardia il 26,9% degli studenti (21,5% in modo occasionale e 5,4% in modo sistematico) ha riportato di essere stato vittima di bullismo tra marzo e aprile 2023. Il 17,5% ha invece dichiarato di aver preso parte attivamente a episodi di prepotenza su altri (14,7% in modo occasionale e 2,8% in modo sistematico). È quanto emerge dai dati del monitoraggio di Regione Lombardia sul fenomeno, avvenuta tra maggio e giugno 2023, su 185.063 ragazzi di 699 Istituzioni scolastiche statali secondarie di secondo grado. Per quanto riguarda le forme cyber, invece l’8% (6,5% in modo occasionale e 1,5% in modo sistematico) degli studenti ha dichiarato di avere subito prepotenza via web, mentre il 7,2% (5,8% in modo occasionale e 1,4% in modo sistematico) ha riportato di aver preso parte attivamente a episodi del genere.
Dal confronto tra i dati 2021, 2022 e 2023, i numeri del bullismo – cyber e faccia a faccia – sono invece abbastanza stabili, ma anche in questo caso c’è una leggera prevalenza delle forme sistematiche su quelle occasionali. “I dati in Lombardia – ha spiegato in una nota l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi – ci indicano che esiste ancora un divario tra la percezione degli studenti e degli insegnanti. Gli episodi meno gravi tendono a rimanere sommersi, ma è fondamentale affrontare tutte le forme di bullismo, per evitare che abbiano conseguenze significative sulla vita degli studenti”. Nela giornata nazionale dedicata al fenomeno, l’assessore ha partecipato all’evento ‘Coltiv@rete’ in Auditorium Testori a Palazzo Lombardia, una conferenza teatralizzato organizzata dalla Polizia di Stato per coinvolgere gli studenti in percorsi educativi e “promuovere una cultura di rispetto e solidarietà”.